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domenica, Maggio 19, 2024

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Chi ha inventato il puzzle?

Amato sia dai bambini che dagli adulti, questo gioco è molto popolare in tutto il mondo ed è anche uno degli esercizi cerebrali più consigliati. Ma come è nato il puzzle e chi è l’ideatore di questo meraviglioso gioco? In questo articolo scoprirete la storia meno conosciuta di uno dei giochi più amati al mondo.

Come è nato il puzzle e chi è il creatore del gioco?

Il primo puzzle (dall’inglese “jigsaw puzzle”, rompicapo) fu creato in Inghilterra nel 1762 dal cartografo e precettore John Spilsbury. Per aiutare i bambini delle scuole locali a comprendere meglio la geografia, Spilsbury montò uno dei suoi planisferi su un pezzo di compensato e poi con un seghetto ritagliò ogni paese individualmente seguendo fedelmente i confini. Successivamente, i bambini vennero sfidati a ricomporre la cartina, diventando così, il primo puzzle documentato attestato.

Il rompicapo ebbe un successo immediato, poiché dopo non molto tempo il concetto venne ripreso anche da altri insegnanti e ampliato in altre immagini educative. L’idea del cartografo era molto buona, questo metodo fu utilizzato per insegnare la geografia in Gran Bretagna fino al 1820. Inizialmente il problema principale era il costo elevato del gioco, in quanto questo veniva realizzato a mano da artigiani specializzati, un pezzo alla volta su legni pregiati come il mogano ed il cedro; pertanto era solamente a portata dei figli dei nobili e della ricca borghesia americana ed europea.

Puzzle-in-legno

Il gioco divenne sempre più popolare

Con il passare degli anni i soggetti dei puzzle iniziarono differenziarsi: non vennero illustrate più solamente mappe geografiche, ma anche episodi storici o di attualità, come per esempio l’incoronazione della Regina Vittoria d’Inghilterra (1838). Inoltre iniziarono ad essere utilizzati anche legni meno pregiati ed i puzzle divennero notevolmente più economici e disponibili per tutti.

Negli anni 30, due uomini disoccupati, Frank Ware e John Henriques inventarono i puzzle personalizzati (par puzzle). Realizzarono il primo puzzle su commissione sul tavolo della loro sala da pranzo (la data di nascita del committente).

Tuttavia, verso la fine del 19° secolo, grazie all’uso della stampa su cartone in America la popolarità dei puzzle crebbe ancora di più. Le tecniche di stampa erano considerevolmente più sofisticate e il cartone aveva un’immagine di alta qualità apposta sulla sua superficie. Queste tecniche di stampa avanzate erano perfette per il puzzle perché consentivano di vedere più dettagli nelle immagini. I colori inoltre erano anche molto più luminosi e attraenti. Tutto ciò portò alla diffusione dei puzzle in tutto il mondo.

Sempre intorno all’inizio del 20° secolo, i puzzle furono utilizzati anche dalle compagnie ferroviarie e marittime per promuovere le loro attività. Ad esempio, alcune compagnie producevano puzzle con i loro treni a vapore proprio per promuovere le ferrovie e le destinazioni. Le compagnie di navigazione vendevano anche puzzle più piccoli delle dimensioni di una cartolina sulle loro navi come souvenir. 

Ultimi modelli di puzzle

I puzzle moderni vengono realizzati attraverso una fotografia incollata sul cartone rigido e successivamente ritagliato in piccoli pezzi. Esistono numerosissime tipologie di puzzle in commercio, come per esempio quelli fluorescenti che si illuminano al buio, quelli che rappresentano opere d’arte o monumenti famosi, quelli in 3D o addirittura quelli che formano oggetti sferici.

Il puzzle da record

Oltre 1.076.820 pezzi di puzzle vennero incastrati in cinque ore da 15.000 persone appassionate del gioco, ottenendo così il più grande puzzle del mondo, nella città di Ravensburg nel sud della Germania in occasione del 125° compleanno della Ravensburg, casa produttrice di giocattoli.

Il puzzle entrato nei Guinness dei primati, è composto da 10 immagini: Biancaneve, Fantasia, Dumbo, Bambi, Cenerentola, Peter Pan, Il Libro della Giungla, La Sirenetta, La Bella e la Bestia, il Re Leone

 

 

 

 

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