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giovedì, Novembre 21, 2024

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Quali sono i biscotti più venduti al mondo?

I biscotti sono una delle golosità e prelibatezze più ampie della nostra cultura dolciaria. Ad oggi, fanno parte del menu (soprattutto quello della colazione) di ogni consumatore medio o quasi. Potremmo elencarne migliaia, di ogni tipo, gusto, consistenza e colore. Un amore che non si fermerà mai, quello per i biscotti; nonostante le mode e le nuove iniziative dei grandi brand di prodotti da forno, molto spesso sono i più semplici che faticano a perdere fama. Il consumo di biscotti rimane stabile nel tempo, ma alcune marche continuano ad affermarsi e sfiorano incassi record. Dunque scopriamo… Quali sono i biscotti più venduti al mondo?

Neri come il catrame e con un ripieno bianco come la neve, gli Oreo sono buoni, così buoni che sono stati i biscotti più venduti del XX secolo (sono stati venduti oltre 490 miliardi di biscotti).

C’è anche chi dice di essere dipendente… Sono tra i più famosi al mondo e sicuramente i più venduti! Si tratta del famoso biscotto composto da 2 lati di cacao che racchiudono uno strato di crema alla vaniglia.

L’origine degli Oreo

Nel 1912, una società chiamata Nabisco (letteralmente la National Biscuit Company) mise in produzione questo fantomatico biscotto. Aveva la forma di una piccola montagna (anche se nessuna immagine del biscotto è stata originariamente trovata) ed era disponibile in due gusti: meringa al limone e crema.

Sono le preferenze dei consumatori, che nel tempo, portano l’azienda a modificare il biscotto fino alla forma che conosciamo oggi. Il successo è stato così grande, che spesso vengono diffuse ricette per farlo in casa, ma soprattutto utilizzarlo come ingrediente principale per mille altre ricette di biscotti, torte o torte ricoperte di biscotti Oreo. Sicuramente l’immaginazione non manca, come non mancano le nuove proposte e le nuove idee, che impiegano l’utilizzo della parte biscottata al cioccolato, o la parte interna di crema di vaniglia.

L’origine del nome Oreo

L’origine del nome “Oreo” è molto discussa e ci sono numerose teorie al riguardo.
Alcuni dicono che contenga la parola francese “Oro“, perché la confezione originale era dorata.
Alcuni dicono che provenga dalla parola greca “Oros“, che significa in greco, montagna o collina (a causa della forma originale del biscotto), o anche dalla parola greca “Oreos“, che significa “bello”. Altre teorie suggeriscono che la sillaba “re” della parola cream sia stata inserita tra le due “o” della parola chocolate. O semplicemente perché sembrava una combinazione melodica di suoni (in inglese, si pronuncia “Horio”).

Curiosità: come sono nati i biscotti?

Il biscotto o “Biscottus” (cioè cotto due volte) è nato ai tempi dell’Impero Romano. Era un alimento adatto ad affrontare lunghi viaggi, senza rovinarsi nei giorni, infatti è stato utilizzato principalmente dai soldati. Le prime variazioni della ricetta prevedevano l’utilizzo di farine molto povere e prontamente disponibili.

Nel corso della storia, i condimenti più inaspettati sono stati aggiunti alla pasta originale: i primi furono le spezie (pepe, cannella, chiodi di garofano), vari tipi di frutta secca e miele, come dolcificante principale.
Per tanti secoli i biscotti erano artigianali e, furono prodotti industrialmente, solo a partire dal 1803. Le grandi macchine per la produzione dei biscotti nacquero a Londra, per commemorare la grande vittoria dell’ammiraglio Nelson.

Grazie per aver letto con noi “Quali sono i biscotti più venduti al mondo?”

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