Esiste davvero qualcuno nel mondo che possa essere definito l’uomo più felice del mondo o che lui stesso si consideri tale? La risposta va oltre un semplice “sì o no” perché non è facile definire il significato della felicità, non è facile porre dei limiti a qualcosa che, essendo essenzialmente un’emozione, non si può né vedere né toccare. Secondo gli scienziati, Matthieu Ricard è l’uomo più felice del mondo. Il suo livello di controllo mentale è sorprendente e gli impulsi ottimistici nel suo cervello sono inconfondibili. Ha rivelato alcuni dei suoi segreti per una vita armoniosa, pacifica e realizzata. Come è riuscito l’uomo a ottenere questo titolo?
Chi è “l’uomo più felice del mondo”?
Il monaco buddista tibetano e genetista molecolare Matthieu Ricard è l’uomo più felice del mondo. Ha vinto questo titolo dopo aver partecipato a uno studio di 12 anni sull’influenza della meditazione e della compassione sul cervello, guidato da un neuroscienziato dell’Università del Wisconsin-Madison, Richard Davidson. Davidson collegò 256 sensori alla testa di Ricard e scoprì che quando Ricard meditava sulla compassione, la sua mente era insolitamente rilassata.
“Le scansioni hanno mostrato che durante le meditazioni sulla compassione, il cervello di Ricard produce un livello di onde gamma” – onde associate alla coscienza, all’attenzione, all’apprendimento e alla memoria – “come non è mai stato riportato prima nella letteratura neuroscientifica”, dice Davidson. “Le scansioni hanno anche mostrato un’attività eccessiva nella corteccia prefrontale sinistra del cervello, al contrario del lato destro, permettendogli di sviluppare una capacità anormalmente elevata di felicità e una ridotta inclinazione verso la negatività.”
In sostanza, la felicità è una “abilità” che deve essere appresa. Mentre sorride serenamente e i suoi vestiti bordeaux fluttuano nel vento fresco dell’Himalaya, non è difficile capire perché gli scienziati lo abbiano dichiarato l’uomo più felice che abbiano mai testato.
Matthieu Ricard durante l’esperimento
Ricard, che è l’interprete francese del leader spirituale tibetano il Dalai Lama, ha preso parte a studi che hanno dimostrato che l’allenamento del cervello sotto forma di meditazione può causare un aumento schiacciante dei livelli di felicità. Ricard parla appassionatamente di come la meditazione può cambiare il cervello e migliorare la felicità delle persone nello stesso modo in cui il sollevamento pesi mette i muscoli.
“È un’area di ricerca meravigliosa perché mostra che la meditazione non è solo divertirti sotto un albero di mango, cambia completamente il tuo cervello e quindi cambia chi sei”, afferma Matthieu Ricard.
Il segreto dell’uomo più felice del mondo
Prima di tutto, crede che l’altruismo svolga un ruolo essenziale nella felicità di ognuno di noi. Crede che se vogliamo essere felici, dovremmo prima di tutto sforzarci di essere migliori con le persone che ci circondano. Smettere di pensare sempre “io, io, io ,io”
“In generale devi cercare di essere migliore in modo razionale. Se la tua mente è piena di buona volontà, passione e solidarietà, questo è uno stato mentale molto salutare che promuove la felicità e la realizzazione personale.
Se la tua mente è in buono stato, il tuo corpo sarà più sano. Questo non significa che dovresti lasciare che altre persone si approfittino di te”, ha spiegato il francese, qualche tempo fa, in un’intervista a Business Insider.
Un altro punto importante è quello di allenare la mente. Il monaco, che ha partecipato a migliaia di conferenze e ha portato molta gioia alla gente nel corso degli anni, crede che tutti abbiano la capacità di avere una mente lucida. C’è un potenziale di bontà in ognuno di noi, ma dobbiamo allenare la nostra mente proprio in questa direzione.
Cosa fa l’uomo più felice del mondo 15 minuti al giorno?
Il monaco discepolo del Dalai Lama ha detto che ogni persona dovrebbe pensare solo alle cose belle per 15 minuti ogni giorno. Questo è il suo segreto. Per anni si è preso un quarto d’ora per meditare e liberare la sua anima e la sua mente da ogni negatività.
“Di norma, i sentimenti di felicità e amore sono fugaci perché accadono altre cose e passiamo al pensiero successivo. Durante i 15 minuti di meditazione, però, devi concentrarti e non lasciare che la mente venga distratta, ma concentrarti sulle emozioni positive”, ha detto Ricard.
