Sapete qual è la frase più antica mai scritta? Certamente non si tratta di una delle prime iscrizioni umane, ma di certo è una delle poche di cui oggi abbiamo traccia. Su un pettine d’avorio è stata ritrovata una semplice frase che coglie le speranze e le paure dei genitori di oggi, oltre a quelle dell’età del bronzo. Ritenuta la più antica frase conosciuta scritta nel primo alfabeto, l’iscrizione sull’oggetto di lusso significa: “Possa questa zanna sradicare i pidocchi dai capelli e dalla barba”.
Cosa dice la frase più antica del mondo?
Portato alla luce in Israele a Tel Lachis, una città cananea del secondo millennio a.C., è la seconda città più importante del Regno di Giudea, il pettine suggerisce che le persone combattono i pidocchi da migliaia di anni e anche i più ricchi non sono sfuggiti alle infestazioni di questi parassiti.
“L’iscrizione è molto umana”, ha detto il professor Yosef Garfinkel, un archeologo dell’Università Ebraica di Gerusalemme che ha supervisionato gli scavi a Lahish. “Abbiamo un pettine e il desiderio di distruggere i pidocchi nei capelli e nella barba. Al giorno d’oggi abbiamo spray, droghe e veleni moderni. In passato non avevano niente del genere”, ha aggiunto l’insegnante.
Garfinkel, ha affermato che l’iscrizione deve essere letta come un “incantesimo”. Incidendo quelle parole si ordiva una specie di sortilegio per sradicare i pidocchi dalla cute. All’epoca non avevano a disposizione molti mezzi per sconfiggere i parassiti per tanto ci si poteva affidare ad attrezzi rudimentale e al potere occulto delle parole.
Il pettine, che misura 3,5 cm per 2,5 cm, è stato scoperto nel sito nel centro-sud di Israele nel 2017, ma le iscrizioni sulla sua superficie sono state scoperte solo lo scorso dicembre. Le analisi hanno confermato che la scrittura appartiene ai Cananei, che usarono il primo alfabeto, inventato 3.800 anni fa. Consiste in 17 lettere, due delle quali danneggiate dal tempo, ed è la più antica frase scritta in un alfabeto che abbiamo ritrovato finora.
Gli sforzi per ottenere un’età per il pettine d’avorio attraverso la datazione al radiocarbonio sono falliti, ma i ricercatori ritengono che sia stato realizzato intorno al 1700 a.C. Il pettine è usurato, ma ciò che resta mostra che una volta aveva sei denti distanziati per districare i capelli su un lato, così come 14 denti stretti per rimuovere i pidocchi.
La prima frase nel dialetto cananeo completamente decifrata
Quando hanno analizzato il pettine al microscopio, i ricercatori hanno scoperto che sulla sua superficie dentale erano presenti alcuni resti di pidocchi dalle dimensioni di 0,6 millimetri, secondo The Guardian. La presenza di tracce di esoscheletro di pidocchi tra i denti del pettine ha aiutato a decifrare l’intera scritta e a riempire i buchi causati dai due caratteri danneggiati. Come detto sopra, una volta decifrata la frase si è rivelata una sorta di preghiera, o se preferite un invito al pettine a dimostrare la propria efficienza.