Il caffè è una delle bevande più conosciute e consumate al mondo, per molti di noi il caffè è una vera e propria passione. Da anni ormai il caffè ha conquistato anche il mercato del lusso. Dalle tipologie più esclusive e ricercate a quelle più bizzarre e famose, esistono caffè che arrivano a costare un vero e proprio patrimonio. Stiamo parlando di tazzine estremamente esclusive. Vediamo quali sono i caffè più costosi del mondo e metodo di produzione raro e speciale hanno?
I caffè più costosi al mondo:
Caffè Black Ivory – 1500 dollari / 450 grammi
Il nome suona interessante, persino misterioso, fino a quando non si scopre di cosa si tratta. Più specificamente di escrementi di elefante. Sì! Il caffè Black Ivory, viene prodotto nel villaggio rurale thailandese di Ban Taklang. Qui i custodi degli elefanti mescolano drupe di caffè Arabica, insieme a banane e riso per far sì che vengano ingerite dagli elefanti. Le drupe riposano nello stomaco degli elefanti dalle 12 alle 72 ore e dopo essere stati digerite, vengono raccolte dai custodi in mezzo agli escrementi. Nel processo di digestione delle bacche, gli elefanti contribuiscono con alcuni enzimi che formano il gusto unico del prodotto finito.
Il suo prezzo letteralmente esorbitante è dovuto anche al fatto che ogni elefante deve assumere ben 33 chili di bacche per produrre un solo chilo di Black Ivory. Per questo motivo ogni anno il produttore, Blake Dinkin riesce a commercializzare appena 150 chili di caffè.
Nonostante il prezzo tra gli 80 e 90 dollari per una sola tazzina di caffè, gli appassionati non riescono a farne a meno. Descrivendo l’aroma de caffè molto speziata, con note di cacao e sentori di cuoio e tabacco. Una vera squisitezza, insomma!
Caffè Kopi Luwak – 600 dollari per 450 grammi
Un altro caffè molto costoso è il Kopi luwak. Il processo per ottenerlo è simile a quello del caffè Black Ivory, ma qui non si tratta di escrementi di elefante, ma zibetto di palma.
Originario dell’Indonesia, il caffè Kopi luwak non si differenzia per i suoi chicchi aromatici o il modo di preparazione, ma per il processo con cui viene ottenuto, un processo che affascina alcuni e altri li disgusta completamente. Tuttavia, una tazzina di caffè può arrivare a costare tra $ 35 e $ 100, e un sacchetto di caffè può estrarre dalle tasche anche $ 1.000.
La storia narra che, durante il periodo coloniale, ai lavoratori locali delle piantagioni del caffè era vietato consumare il prodotto, fino a quando qualcuno non ha notato che lo zibetto asiatico, mangiava le bacche… Per tanto iniziarono a recuperare, lavorare e consumare le bacche di caffè ingerite e defecate da animaletto. Gli enzimi digestivi dell’animale cambiano la struttura delle proteine nei chicchi di caffè, inoltre questo si ciba solamente delle bacche migliori, scartando quelle rovinate o non mature abbastanza.
Sebbene il processo digestivo degli zibetti renda il caffè più liscio, rimuove anche i buoni acidi e il sapore che caratterizzano una tazza di caffè speciale. Subito dopo che gli zibetti digeriscono le bacche, queste ultime vengono lavate, asciugate, pressate e tostati.
Gli animali sono tenuti in gabbia e costretti a “produrre” decine di tonnellate di caffè all’anno
Il metodo tradizionale indonesiano con cui viene prodotto questo tipo di caffè prevede un rigoroso processo di selezione dei chicchi raccolti da escrementi animali. Nel corso degli anni, tuttavia, ci sono state preoccupazioni circa le condizioni in cui vengono tenuti gli animali. Così, è stato dimostrato che un caffè ottenuto da animali racchiusi in gabbie ha una qualità molto inferiore a quella degli animali allevati in un ambiente selvaggio, in una piantagione di alberi di caffè.
Gli animali sono tenuti in gabbia e costretti a “produrre” decine e persino centinaia di tonnellate all’anno. È superfluo dire che gli animali sono costretti a ingoiare caffè per poter dare una resa migliore. Un singolo agricoltore può ottenere 7.000 libbre di caffè da 240 animali tenuti nella gabbia.