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sabato, Novembre 23, 2024

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Perché si festeggia il Carnevale?

Da Venezia a Rio De Janeiro, tra maschere e travestimenti, il Carnevale è una delle feste più conosciute e importanti in tutto il mondo. Qualcosa che attira molta attenzione è che ogni anno viene celebrato in una data diversa, e questo ha a che fare con la Settimana Santa. La data è variabile perché dipende dal calendario lunare. Il Carnevale inizia il Mercoledì delle ceneri, che è il giorno in cui inizia la Quaresima. Allo stesso tempo, la Quaresima inizia 40 giorni prima della Settimana Santa.

Carnevale e Pasqua

Pertanto, la data in cui si celebra il Carnevale ogni anno dipende dalla Settimana Santa. Ma qual è il motivo per cui la Settimana Santa non ha una data fissa? Dipende dal calendario lunare, quindi la domenica successiva alla prima luna piena dopo l’inizio della primavera nell’emisfero settentrionale è la domenica di Pasqua. La Quaresima è un periodo di 40 giorni durante il quale i fedeli si preparano alla celebrazione della Pasqua.

Il Carnevale è nato associato alla Quaresima. Tenendo conto che durante questo periodo tutte le attività ricreative e di intrattenimento sono state soppresse, il Carnevale è stato creato come un giorno di festa e divertimento. Una delle regole principali durante la Quaresima è il divieto di mangiare carne il venerdì, il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo. Durante questo periodo, la Chiesa invita al rafforzamento della fede attraverso la penitenza, la riflessione e il raccoglimento.

Solitamente il Carnevale ha una durata di 5 giorni, che vanno dal giovedì grasso al martedì successivo (martedì grasso), ovvero il giorno antecedente il mercoledì delle ceneri (che precede esattamente di 44 giorni la domenica di Pasqua). In alcune città come Milano per esempio, si festeggia il cosiddetto Carnevale ambrosiano, che dura più di quello “tradizionale”: difatti esso si conclude con il “sabato grasso” e quindi quattro giorni dopo il martedì grasso. Maschera Carnevale

Origine del Carnevale

carnevaleSebbene ci siano diverse teorie sull’origine del Carnevale, la più accettata di tutte è quella che colloca l’inizio di questa festa nell’Impero Romano, i quali celebravano una festa in onore del dio Saturno nel mese di febbraio oppure dalle feste dionisiache del periodo classico greco. Con la diffusione del cristianesimo, nel Medioevo questa festa cominciò a chiamarsi Carnevale, parola che deriva dall’espressione latina “carnem levare”, che significa “togliere la carne”. Si celebrava pochi giorni prima del Mercoledì delle Ceneri, e a Carnevale tutto era permesso, così, per salvaguardare l’anonimato, la gente prendeva l’abitudine di coprirsi il volto o andare sotto mentite spoglie.

Curiosità sul Carnevale:

  • CarnevaleLa prima canzone riconosciuta come marcia di carnevale fu “Abre Alas”, composta dal pianista e reggente Chiquinha Gonzaga, nel 1889, per la corda di carnevale Rose of Gold;
  • Il più grande carnevale del mondo è quello di Rio de Janeiro, frequentato da circa 4,9 milioni di persone ogni anno. Quasi 5 milioni di persone che festeggiano in un unico posto! Data la natura del carnevale, i festeggiamenti a Rio (e nel resto del Brasile) tendono a sfuggire al controllo nel carnale, quindi solo nel 2017 lo Stato ha consegnato 77 milioni di preservativi durante il carnevale. Una delle curiosità più impressionanti del carnevale.
  • Quello di Tenerife non è solo uno dei carnevali più grandi, antichi e famosi del mondo, ma ha anche un Guinness World Record. Che è stato premiato concentrando il maggior numero di persone in una piazza all’aperto, nel 1987, 250.000 partecipanti, per l’esattezza, durante una presentazione di Celia Cruz con Billo’s Caracas Boys;
  • Tuttavia, una delle principali curiosità del carnevale è che, sebbene questo tipo di celebrazioni siano millenarie, si ritiene che la culla del carnevale come lo conosciamo oggi, con le sue maschere, costumi e balli, sia Venezia con le sue celebrazioni medievali dell’XI secolo.
  • Data l’importanza del carnevale in Brasile e la trascendenza della cultura del tamburo con ritmi come la samba e l’ascia, caratteristici di questa celebrazione, in tutto il Brasile si sono formati club e accademie di samba che vengono preparati durante tutto l’anno con l’unico obiettivo di partecipare alle sfilate di Rio de Janeiro.

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