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lunedì, Settembre 16, 2024

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Perché pestare la cacca porterebbe fortuna?

Chi non ha pestato una cacca in vita sua? Probabilmente, per rincuorarvi, vi siete ricordati che l’avvenimento porta fortuna, in modo da riuscire a rallegrarvi la giornata. Pestare la cacca di cane (ma anche di altri animali) non è un problema, anzi.. La credenza ha radici antichissime e, pur essendo una superstizione, in un certo senso ci consola dall’idea di dover pulire le nostre suole, per evitare di portare odori poco gradevoli in casa o in macchina. Oggettivamente, non è divertente pestarla, e in realtà, nemmeno molto salutare: gli escrementi degli amici animali sono dannosi infatti, non solo per la salute e per i malcapitati che ci si imbattono, ma anche per l’ambiente. Ma un’antichissima leggenda, sostiene che l’inconveniente, porti davvero fortuna. Esistono, diverse teorie a riguardo, che persino la psicoanalisi ha preso in considerazione. Da qui nasce questo dettoPerché pestare la cacca porterebbe fortuna?

Nelle società contadine gli escrementi degli animali rappresentavano, e rappresentano tuttora, un prezioso materiale. Le feci, infatti, sono un concime naturale e nella tradizione contadina, pur se considerate un rifiuto, erano in un certo senso, vita.

Nell’antico Egitto, per esempio, agli escrementi, feci e urina, sia umani che animali, venivano attribuite virtù terapeutiche. Persino in Europa, fino al XVIII secolo, la medicina ufficiale inserì gli escrementi nella farmacopea, l’elenco dei farmaci di comprovata efficacia.

Origini singolari

Ancora adesso, è il caso dell’India, dove le feci essiccate vengono utilizzate, oltre che come concime, come elemento di costruzione.
Allo stesso tempo, però, sono sempre state considerate un elemento disgustoso, ed inevitabilmente, un rifiuto del corpo. Per risalire alla credenza, bisogna quindi valutare entrambi i significati: da una parte, la cacca ricorda l’impurità e il disgusto, mentre dall’altra invece ricorda un elemento ben augurante per la nostra salute.

Esiste addirittura una parola cinese, 狗屎运 (gǒushǐyùn), che descrive qualcuno che ottiene una inaspettata sorpresa in giornate complessivamente brutte, e che è composta da altre due parole, di cui una, significa effettivamente “fortuna”, l’altra proprio “cacca di cane”. Non sarà mica, un caso…

Una storia singolare, che riporta proprio alle radici antiche della credenza, nell’antica società cinese. Parliamo di un periodo storico in cui non c’erano molti fertilizzanti chimici e i contadini dovevano usare le feci umane, nonostante non ce ne fossero molte a disposizione. Quindi, qualcuno iniziò ad usare quelle di cane che, aumentando così incredibilmente di valore, furono vendute ai vari agricolori.

Dunque, chi era in grado di raccogliere più feci canine, diventava automaticamente più ricco: da allora, chi riusciva, aveva gǒushǐ yùn ovvero “fortuna di cacca di cane”.

In tempi moderni…

Anche ai giorni nostri, le feci possono essere considerate di “uso alternativo”, addirittura fonte di energia. Moltissimi tentativi sono stati fatto in tal senso, e in alcuni casi, si è arrivati ad usarle anche come combustibile, trattando le feci come efficaci biomasse.

Curiosità maleodoranti

  • Quanta ne facciamo?
    Ognuno di noi ne produce almeno 6 tonnellate!
  • Per quanto tempo si può fare a meno di farla?
    L’attività è regolare se avviene 3-4 volte a settimana.
  • Perché puzza?
    L’odore sgradevole è dovuto soltanto da alcuni composti, quali tracce di zolfo e molecole di ammoniaca.
  • Di cosa è fatta?
    È composta per il 75% di liquidi e per il 25% di materiale solido, per lo più fibre di cellulosa e cheratina. Il 30% del peso a secco, è costituito da batteri, il 15% sono sostanze inorganiche, in particolare calcio e fosfati.
  • Può produrre energia?
    La cacca non è solo uno scarto, può anche essere utilizzata per produrre corrente elettrica. I cinesi hanno il progetto di portare da 20 che erano nel 2005, a 50 milioni, le abitazioni dotate di un sistema di produzione del biogas dagli scarichi del wc.
  • Può combattere la desertificazione
    Il letame è tra i concimi organici più apprezzati: è molto fertilizzante e, grazie alla presenza di azoto, fosforo e carbonio, migliora le caratteristiche fisiche del terreno, diventando un prezioso alleato contro la desertificazione.

Grazie per aver letto “Perché pestare la cacca porterebbe fortuna?”

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