È qualcosa di noto a molte persone: le tartarughe battono tutti i record di longevità. Ma qual è il loro segreto? Come riescono a vivere così a lungo? Questa domanda copre uno studio totalmente e assolutamente affascinante che potrebbe aiutarci a capire meglio le malattie legate all’età e il nostro rapporto con il processo di invecchiamento.
Quanto vive una tartaruga?
Si stima che la durata della vita di una tartaruga sia compresa tra 10 anni e oltre 200 anni. In realtà, tutto dipende sia dall’ambiente in cui vive sia dalla specie. Ci sono circa 330 specie di tartarughe e tutte hanno un’aspettativa di vita variabile. Le tartarughe marine possono vivere da 50 a 100 anni e le tartarughe scatola possono vivere per più di un secolo.
In effetti, gli scienziati non conoscono il limite superiore della durata della vita di molte specie di tartarughe, semplicemente perché i singoli esseri umani non vivono abbastanza a lungo per scoprirlo.
Allora perché le tartarughe vivono così a lungo?
Secondo Lori Neuman-Lee, assistente professore di fisiologia all’Arkansas State University, esiste una risposta evolutiva e una biologica:
Il meccanismo evolutivo è semplice: gli animali come serpenti e procioni mangiano le uova delle tartarughe. Per trasmettere i loro geni quindi, le tartarughe devono vivere più a lungo e riprodursi molto frequentemente, più di una volta all’anno e deporre le loro uova. “È sorprendente che il mondo non sia invaso dalle tartarughe, dato il numero di figli che hanno”, ha specificato Neuman-Lee.
Il meccanismo biologico invece è più complicato: un elemento della loro longevità risiede nei telomeri, strutture composte da filamenti di DNA non codificanti che ricoprono le estremità dei cromosomi. Queste strutture proteggono i cromosomi mentre le cellule si dividono. Con il tempo, i telomeri si accorciano o si degradano, il che significa che non possono più proteggere i cromosomi, causando così problemi con la replicazione del DNA. E gli errori nella replicazione del DNA possono portare a problemi come tumori e morte cellulare.
Le tartarughe mostrano un tasso più basso di accorciamento dei telomeri rispetto agli altri animali. Questo significa che sono più resistenti a determinati tipi di danni che si verificano a causa degli errori di replicazione del DNA .
Studi sulla longevità delle tartarughe
Gli scienziati non hanno confermato tutti i fattori che contribuiscono alla lunga vita delle tartarughe, ma hanno proposto alcune idee. In un documento pubblicato l’8 luglio 2021 , un team di scienziati ha esplorato una serie di meccanismi e sostanze che portano al danno cellulare e alla morte.
Secondo lo studio, le tartarughe giganti e molte altre specie di tartarughe sono in grado di proteggersi dagli effetti a lungo termine del danno cellulare. Lo fanno uccidendo rapidamente le cellule danneggiate. Usando un processo chiamato apoptosi, o morte cellulare programmata, ha ribadito Neuman-Lee.
Tale trattamento ha indotto lo stress ossidativo, un tipo di stress che si verifica nelle cellule viventi. Lo stress ossidativo è causato dalle molecole altamente reattive formate naturalmente dai processi metabolici. Quando sono state testate, le cellule di tartaruga hanno subito rapidamente l’apoptosi. Effettivamente le cellule di tutte le specie tranne una, non hanno risposto ad un trattamento che avrebbe dovuto interrompere un enzima chiamato ligasi. Questa potrebbe essere una possibile risposta al motivo per cui le tartarughe vivono così a lungo.
La tartaruga più longeva del mondo
Sull’isola di Sant’Elena nell’Atlantico meridionale vive una tartaruga gigante che il Guinness World Records ha definito “l’animale terrestre più longevo del mondo”. Il suo nome è Jonatan. Secondo il Guinness World Records, Jonathan ha compiuto 190 anni. Nato nel 1832, durante il regno della regina Vittoria, aveva già 80 anni quando il Titanic affondò nelle profondità del Nord Atlantico.
Come ben sappiamo, le varie specie di tartarughe sono fra gli animali più longevi al mondo: nel 2006 è morta la tartaruga maschio Adwaita nei giardini di Calcutta, si stima avesse addirittura 250 anni, un record però mai comprovato. Finora invece il record come tartaruga più longeva del mondo era di Tu’i Malila, tartaruga regalata alla famiglia reale delle Tonga, vissuta almeno 188 anni.
Curiosità sulle tartarughe:
- le tartarughe possono andare in letargo sott’acqua per mesi, in inverno, respirando attraverso la coda;
- alcune specie di tartarughe possono arrampicarsi sugli alberi;
- le tartarughe si trovano in tutti i continenti tranne l’Antartide;
- il guscio della tartaruga è costituito da 60 ossa diverse unite tra loro;
- le tartarughe hanno tre orecchie: due su entrambi i lati della testa e una sul naso;
- gli organi di una tartaruga di 100 anni sono più difficili da distinguere di quelli di una rana adolescente;
- per poter essere animali domestici negli Stati Uniti, le tartarughe devono essere lunghe almeno 4 centimetri in modo che i bambini non possano inghiottirle;
- l’isola con maggior numero di tartarughe giganti è Aldabra nell’arcipelago delle Seychelles (Oceano Indiano), che è stata dichiarato riserva naturale. Ospita circa 100.000 tartarughe giganti;
- il sangue delle tartarughe agisce come un antigelo, consentendo loro di sopravvivere alle basse temperature;
- le tartarughe depongono le uova sulla terra, non nell’acqua;
- Dal 2000 in poi il 23 maggio si celebra la “Giornata Mondiale delle Tartarughe”.