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Perché la Sirenetta è simbolo di Copenaghen?

La sirenetta è il simbolo di Copenaghen, la capitale della Danimarca. Come ogni metropoli che si rispetti, ha molte attrazioni turistiche, ma anche un simbolo della città che rispecchia, più o meno, la storia della città. Ma qual è l’origine di questa creazione divenuta protagonista di tanti scatti turistici e non solo?

Perché la Sirenetta è stata scelta come simbolo della città di Copenaghen?

La Sirenetta, il simbolo della capitale Copenaghen, fu un regalo alla città da Carl Jacobsen il proprietario del birrificio Carlsber. è stata la creazione dello scultore Edvard Eriksen. L’uomo, affascinato da un adattamento della fiaba La Sirenetta come balletto, chiese allo scultore Edvard Eriksen di realizzare una statua. Fu collocata su una scogliera in riva al mare il 23 agosto 1912 e da allora è stata un’importante attrazione per i turisti di tutto il mondo. 

Se la maggior parte dei simboli del mondo sono stati creati per evidenziare il potere economico o militare di un popolo o di una regione specifica, la Sirenetta è stata creata per lodare l’eroina di una fiaba locale o , piuttosto, per rendere omaggio all’autore della creazione letteraria, il danese Hans Christian Andersen.

Lo scultore si ispirò alla ballerina Ellen Price, che nel 1909 ballò come prima solista nello spettacolo di balletto La Sirenetta, che andò in scena al Royal Theatre. Ma Ellen Price si rifiutò di posare nuda per lo scultore Edvard Eriksen, l’autore della statua. Pertanto, solo il volto della sirena è modellato su quello della ballerina, mentre il corpo della statua è stato modellato su quello della moglie dello scultore, Eline Eriksen. 

La scultura è alta 1,25 metri e pesa 175 chilogrammi. Fu collocata sul molo di Langelinie, nella zona nord del centro storico di Copenaghen.

I danesi la chiamano “Den lille havfrue”, ma nel mondo la statua è conosciuta come “La Sirenetta”. Il simbolo della capitale danese incanta i turisti, i quali, una volta arrivati ​​in città, non mancano di vedere e fotografare la sirena che si sta gradualmente trasformando in donna mentre osserva, con un volto carico di tristezza, i viaggiatori che arrivano al porto. Stranamente, non tutti guardano il capolavoro con lo stesso entusiasmo. Al contrario, è stata vista più volte oggetto di inspiegabili atti vandalici.

sirenetta-Copenaghen
Statua Sirenetta di Copenaghen

Alcuni atti di vandalismo

  • Il 24 aprile 1964 la statua fu decapitata e la testa trafugata da membri di un movimento marxista guidato da un certo Jorgen Nash. Sebbene l’organizzazione e il suo leader siano stati identificati, la testa originale non è mai stata trovata. Fu rifatto secondo le numerose immagini fotografiche esistenti e sostituita;
  • Il 22 luglio 1984 due giovani vandali si appropriarono del suo braccio destro. Fortunatamente il braccio è stato ritrovato due giorni dopo e rimesso al suo posto;
  • Nel 1990 subì un nuovo tentativo di decapitazione, che le procurò un taglio di 18 cm che successivamente fu riparato;
  • Il 6 gennaio 1998, nel pieno inverno, i vandali riuscirono nell’impresa di portarsi via la testa della sirena nuovamente.  Non fu mai più ritrovato, ma il comune aveva già esperienza nel dominio e il pezzo fu restaurato da specialisti e ricollocato al suo posto.

Storia della Sirenetta

La fiaba della Sirenetta racconta la storia d’amore tra un principe caduto in mare durante una tempesta e una giovane sirena la quale per amore vuole abbandonare il mare e diventare una donna scambiando la propria voce per un paio di gambe. Se entro un anno il principe si innamorerà di lei e si sposeranno otterrà un’anima e rimarrà con lui se invece sposerà un’altra la Sirenetta morirà trasformandosi in schiuma di mare. La storia finisce in modo triste. Proprio per questo la statua di Copenaghen ispira una profonda tristezza, raccontando un amore non corrisposto.

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