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sabato, Novembre 23, 2024

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Perché il blu è associato alla tristezza e alla malinconia?

Blue Monday, Blue Whale… il colore blu si associa alla tristezza e alla depressione. Ma perché? Ultimamente si parla molto di blue Monday, il lunedì più triste dell’anno, blue Whale, un gioco che porta al suicidio… Il colore blu, generalmente, riporta alla sensazione di silenzio, di malinconia, al forte distacco dalle emozioni felici o adrenaliniche… Oggi rispondiamo a questa curiosità che, ha suscitato domande e voglia di risposte. Allora… Perché il blu è associato alla tristezza e alla malinconia?

Beh, se pensiamo al colore blu, sicuramente non associamo esperienze particolarmente divertenti o animate. Probabilmente pensiamo ad un rilassante specchio d’acqua legato all’immagine di un lago, del mare, o ad un freddo inverno. È sicuramente un colore che associamo più facilmente al bisogno di relax, dovuto a stress o momenti difficili, rispetto un pensiero sulle esperienze stimolanti! Questa associazione del blu agli stati d’animo più scuri e malinconici, la ritroviamo soprattutto nella cultura americana: blu è sinonimo di tristezza.

È in America, infatti, che l’espressione “feeling blue” (letteralmente “sentirsi blu”), è associabile a sentirsi triste.

Le origini

Secondo molti, questo uso della parola Blue potrebbe derivare da un’abbreviazione di “Blue Devils”, letteralmente “demoni blu”. Si tratta di esseri mostruosi presenti in alcuni tratti dei Times’ Whistle, una raccolta poetica del XVII secolo, responsabili della tristezza e della depressione del periodo.
Probabilmente i demoni, in origine, erano “Blew Devils”, cioè demoni “che soffiano”. Con il tempo si trasformarono in blu, semplicemente per l’utilizzo della fonetica e di conseguenza, grazie alla pronuncia simile.

Blu era anche il colore delle bandiere delle navi, quando il capitano o un altro ufficiale superiore moriva. Secondo alcuni, questa è la ragione principale in effetti.

In realtà, non esiste una spiegazione chiara e unica. Da noi, in Italia, il blu ha un significato più calmante, triste in un altro modo. Si avvicina alla ricerca della pace, uno stato quieto di malinconia e distensione mentale, un pò, come in molti altri stati europei. Ad esempio il blu, fa parte di alcuni simboli patriottici:

Per quanto riguarda la Francia, la sua bandiera ha un’associazione importante con il blu e, nel loro caso, ricorda un simbolismo di pietà. Il blu è il colore della misericordia e di san Martino dei Campi, vescovo di Tours. Egli divenne famoso per la storia del mantello tagliato a metà e donato a un povero; parliamo quindi, di legami a storie strappalacrime, fatte di emozioni oscure, quali sofferenza, tristezza e appunto, depressione.

Curiosità: il colore Blu

Questo colore, come il giallo, è uno dei colori più antichi, ma anche uno dei più apprezzati e venerati. È il colore del cielo e dell’oceano, ma anche della spiritualità, che calma e riposa l’anima.

Il blu esiste dal 2200 a.C., dagli egiziani, infatti, porta il nome di “blu egiziano“.
Tra i principali minerali dell’epoca c’era l’azzurrite, di colore variabile tra il blu verdastro e il blu ed era probabilmente, il primo minerale da cui i pittori ricavavano il blu per la loro tavolozza. Il pigmento è ottenuto dalla semplice macinazione del minerale stesso.

Come possiamo vedere, il blu è stato utilizzato, nel tempo, in tutte le tecniche di pittura. Dalla pittura, su tavola, in miniatura e nell’affresco, dove si stende a secco, poichè non stabile nella calce.
Per gli egiziani, questo colore era molto importante, tanto da utilizzarlo anche nelle decorazioni delle ceramiche, delle statue e soprattutto, delle tombe dei faraoni.
Le varianti del blu più famose sono quelle del blu oltremare, cobalto, ceruleo, indaco, blu prussiano, blu marino (blue navy), fino ad arrivare alle più “recenti”.

Il blu in tempi moderni

Di tutti i colori, il blu è il più nobile e il più utilizzato, infatti nella classifica, si colloca al primo posto come colore preferito dell’umanità. Associato all’immensità del cielo e alla profondità del mare, ha molti significati positivi e alcuni esempi sono la serenità, la trasparenza, la affidabilità, la intelligenza, la saggezza, la lealtà, la tranquillità, la prudenza e molti altri.

Il blu, simboleggia l’unione nella pace, infatti, è stato scelto per la bandiera delle Nazioni Unite e quella dell’Unione europea.

Gli effetti benefici di questo colore sulla mente e sul corpo, sono particolarmente importanti: induce infatti, calma e armonia. Inoltre, il blu provoca una maggiore attivazione del sistema nervoso parasimpatico, che inibisce la produzione di adrenalina.
Si sostiene che il colore blu è il colore delle persone emotivamente stabili, in grado di gestire al meglio qualsiasi tipo di sensazione, in particolare il nervosismo.

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Grazie per aver letto con noi “Perché il blu è associato alla tristezza e alla malinconia?”

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