Quando pensiamo ai ragni, non abbiamo mai dei sentimenti positivi: possono essere insetti fastidiosi, e spesso pericolosi, o di sicuro non ci auguriamo di incontrarli. La percezione però cambia, se li vediamo come gli straordinari architetti, quali sono. Riescono infatti a tessere delle tele dalla geometria perfetta. Le ragnatele sono opere di ingegneria naturale, accuratamente progettate dai ragni, grazie a fili estremamente resistenti. I ragni sono i maestri tessitori per eccellenza: le loro tele sono davvero precise e funzionali, da utilizzare per vari scopi diversi! Ma perché i ragni costruiscono ragnatele?
Il motivo principale per cui i ragni costruiscono ragnatele, è la caccia: le ragnatele sono trappole mortali! Ma non è l’unica ragione…
I ragni con le ragnatele fanno tutto:
- fabbricano gli involucri per le uova,
- costruiscono i propri rifugi,
- possono letteralmente avvolgere i regali per attirare le femmine e… indurle ad accoppiarsi.
p.s. quali regali? Insetti morti, ovvio.
Il maschio di Pisaura Mirabilis cattura e avvolge le prede, per offrirle alla sua potenziale compagna prima di accoppiarsi… Ma se non trova nulla di commestibile, avvolge la seta intorno a un piccolo pezzo di roccia o terra, fingendo di portarle un piatto delizioso.
A questo punto si presenta alla femmina con il regalo, si accoppia rapidamente…. e poi scappa! Fugge, prima che l’enorme femmina scopra di essere stata tradita, altrimenti potrebbe anche mangiare il suo compagno, al posto della cena mancante. Sì, molti ragni, sono anche cannibali.
Come fanno i ragni a fare le ragnatele?
Lo schema generale con cui i ragni costruiscono le ragnatele è quasi sempre lo stesso. In primo luogo, il ragno “spruzza” la tela in un flusso continuo, diretto dalle correnti d’aria. La seta è prodotta in un filo molto lungo che inizialmente collega, attraverso un punto di colla, due punti distanti come un ponte. Una volta rinforzate le due estremità, il ragno crea un nuovo filo, vi si posiziona al centro, e procede creando un terzo filo, fissato verso il basso. A questo punto, la struttura di base ha una forma simile a una Y.
Da lì, il ragno inizia a costruire l’involucro di base, creando i raggi laterali e il perimetro. Continua il percorso filo per filo, aggrappandosi a ciò che ha nelle vicinanze. Fatto questo, parte dal centro e comincia a costruire una piccola spirale, poi si ferma, si posiziona sul perimetro esterno e fa la stessa cosa verso l’interno, finendo così, per creare la trappola appiccicosa.
Molte specie sono così lungimiranti, che possono persino creare un filo d’allarme collegato al centro della rete che segnala al ragno, nascosto in un angolo, che qualcosa… È caduto nella trappola!
A questo punto, il ragno di solito morde la preda iniettandole del veleno per immobilizzarla. Poi lo avvolge nella tela e aspira i liquidi corporei e i tessuti molli, lasciando solo l’esoscheletro vuoto dell’insetto.