Il profumo dei fiori, è un fattore essenziale per la continuazione della specie. La loro profumazione attira gli impollinatori come le api, farfalle, insetti, uccelli e persino i pipistrelli che spostandosi di fiore in fiore trasportano il polline e garantiscono la nascita di nuovi vegetali odorosi.
La maggior parte degli insetti sono attratti dall’odore gradevole, di conseguenza possiamo dire che anche i fiori competono, giorno e notte, in aromi e profumi. Poiché anche i fiori meno olfattivi hanno bisogno della perpetuazione della loro specie, ci sono insetti attratti dal cattivo odore, come ad esempio le mosche, che preferiscono l’odore ripugnante del fiore come la Stapelia, mentre le api amano le fragranze dolci e fruttate.
Da dove deriva il profumo dei fiori?
Il profumo dei fiori deriva da alcuni oli essenziali che si trovano nei loro petali, più precisamente nello strato esterno, essendo prodotti da cellule dette papille secretorie. A seconda dei composti chimici dell’olio, ogni fiore ha un proprio profumo. Nel periodo dell’impollinazione, questi oli vengono prodotti in quantità maggiori per avvisare gli impollinatori; successivamente, smettono di profumare. É importante sapere che gli oli non si trovano solo nei fiori delle piante, ma anche nelle foglie, nei rami, nelle radici, nei frutti e nel tronco.