Conosciamo tutti l’orso polare e spesso lo associamo all’immagine di un dolce e tenero animale delle nevi, soprattutto quando vediamo documentari che lo ritraggono con dei cuccioli. Questo affascinante animale trascorre la maggior parte del tempo a caccia o a nuoto… Quando non dorme. La dieta dell’orso polare è essenzialmente ricca di proteine; il loro cibo preferito sono le foche e, nonostante le caccino, mangiano solo il grasso. Ma c’è sicuramente una cosa che probabilmente non avete pensato di chiedervi ed è “Perché gli orsi polari non bevono acqua?”
Anche se c’è acqua, neve e ghiaccio nell’Artico, gli orsi polari non bevono. Tuttavia, hanno bisogno di idratarsi come tutte le altre specie animali, e per fare questo, sono in grado di estrarre i liquidi necessari per vivere, direttamente dal sangue e dai grassi delle prede ingerite.
Orso polare: caratteristiche
La sua dimensione è enorme: un orso polare adulto maschio, può raggiungere i due metri di altezza e 500 kg di peso. Inoltre è classificato come il mammifero quadripede più grande al mondo. Si tratta di un animale carnivoro e, data la regione in cui vive, l’orso polare mangia solo sporadicamente alimenti di origine vegetale, durante l’estate artica. Ecco perché è uno degli animali più carnivori sulla Terra.
Il 27 febbraio è la Giornata mondiale dedicata a questo animale straordinario, organizzata dal WWF per sensibilizzare il pubblico sulle minacce che questa specie deve affrontare, in particolare per quanto riguarda i cambiamenti climatici, subiti dall’area artica.
È un ottimo nuotatore e trascorre gran parte della sua vita immerso nelle acque ghiacciate dell’habitat in cui vive. Si ritiene che la specie si sia stabilita in questa zona del pianeta, da circa 120.000 anni.
Curiosità sull’orso polare
- Questo animale, attraverso una telecamera a infrarossi, non si vede. Infatti, appaiono solo gli occhi, la bocca e il naso. Questo particolare dettaglio è dovuto dalle proprietà del suo pelo traslucido.
- L’orso polare non va in letargo, ed è l’unica specie di orso che si comporta così. Questo, perché gli orsi polari hanno la capacità di abbassare la frequenza cardiaca e quindi risparmiare energia, a seconda delle situazioni e delle esigenze.
- Ci credereste se vi dicessimo che l’orso polare ha la pelle nera? Beh, è così anche se non sembra, a causa del suo mantello chiaro. I peli non sono nemmeno bianchi, ma trasparenti e traslucidi, che catturano quindi i raggi del sole e li dirigono verso la pelle per evitare la perdita di calore in inverno.
- L’orso polare è l’unica specie di orso considerata un mammifero marino. Il suo nome scientifico, «Ursus maritimus», mette chiaramente in evidenza il suo lato marino.
- L’orso polare si trova solo nell’Artico. Si può osservare soprattutto nell’arcipelago delle Svalbard, in Groenlandia, Canada (Churchill), Alaska, nel nord della Russia e nelle isole dell’Artico russo.
- In media, ogni 3 anni, l’orso polare dà alla luce 2 o 3 cuccioli. Ma a causa dell’inquinamento, raramente si vede più di un cucciolo per volta, oggi.
- I maschi sono molto più grandi delle femmine. Possono pesare fino a 650kg (800kg per il maschio più grande studiato) e misurare fino a 3 metri di altezza (stando sulle zampe posteriori).
- Il signore dell’Artico è un grande solitario. Non vive in comunità e non è territoriale. È possibile osservare più orsi nello stesso luogo, di solito intorno a una carcassa. Sull’isola di Wrangel sono stati avvistati più di 200 orsi, su una carcassa di capodoglio!
- È minacciato. L’orso è direttamente influenzato dall’inquinamento degli oceani e dai cambiamenti climatici. Si nutre principalmente di grassi, che contengono tossine; quindi si intossica e può trasmettere le sue malattie ai suoi cuccioli. Inoltre, lo scioglimento del ghiaccio lo costringe a trascorrere più tempo a terra, dove il cibo è più raro.
- Gli orsi polari sono in grado di individuare una carcassa, a diversi chilometri di distanza grazie al loro olfatto molto sviluppato.