Il terremoto è uno dei fenomeni più devastanti della natura e nulla può ostacolarlo specialmente se è forte. Attualmente, non esiste una tecnologia in grado di rilevare secondi in anticipo quando sta per verificarsi un terremoto. Al contrario, gli animali hanno sensi più sviluppati e possono percepire quando un tale evento sta per verificarsi.
Cosa percepiscono gli animali ?
Sin dai tempi antichi, le persone hanno potuto osservare che gli animali hanno un comportamento speciale quando sta per verificarsi un terremoto. Secondo i dati raccolti, nel tempo, dove si è verificato un terremoto, le galline hanno smesso di deporre le uova qualche giorno prima e le api non hanno più voluto stare nell’alveare. Allo stesso tempo, i cani si agitavano e abbaiavano senza motivo, mentre i gatti piangevano indisturbati.
Gli scienziati hanno analizzato perché gli animali percepiscono prima degli umani quando sta per verificarsi un terremoto. Quindi sono state lanciate due ipotesi: la prima sostiene che queste creature possano rilevare le vibrazioni della Terra, e nella seconda ipotesi si crede che possano percepire le scariche elettriche nell’aria oltre a quelle gassose nella crosta terrestre.
Ci sono molti luoghi al mondo in cui l’attività sismica è intensa, quindi i ricercatori hanno cercato di trovare modi diversi per prevedere quando si verificherà un terremoto. In questo modo sono stati studiati animali che cambiano il loro comportamento poche ore o giorni prima che si verifichi un terremoto.
Nel 1975, le autorità cinesi hanno evacuato una città di un milione di persone basandosi esclusivamente sul comportamento modificato degli animali. E avevano ragione, perché in seguito si è verificato un terremoto di 7,3 gradi della scala Richter. Tuttavia, 2.000 persone sono morte, ma il numero era molto inferiore al numero stimato se l’evacuazione non fosse stata effettuata.
Come hanno scoperto i cinesi, non tutti i terremoti causano comportamenti animali insoliti. Solo attraverso la ricerca potremmo scoprire perché esistono queste differenze, ha affermato Rupert Sheldrake, biologo e autore dei libri “Dogs Who Know When Their Owners Are Coming Home” e “The Feeling of Being Watched”, secondo nationalgeographic.com .
È possibile, quindi, utilizzare gli animali come spie per annunciare i terremoti e salvare vite umane?
La risposta, in questo caso, sembrerebbe essere negativa in quanto gli animali rispondono a tantissimi stimoli, come ad esempio gioia, paura e fame per tanto risulterebbe molto difficile capire se l’agitazione è prodotta proprio dalla percezione di un terremoto, oppure da altri fattori.
Comportamento degli animali in caso di terremoto. Quali specie prevedono disastri?
La maggior parte delle cronache medievali, che parlano di terremoti, menzionano che prima che si verifichino, alcuni animali si comportano in modo strano: i cani ululano, i gatti scappano e si nascondono, altri esseri mostrano segni di disagio, ognuno a modo suo.
Gli agricoltori sono i più avvertiti, perché cavalli, mucche, pecore, galline sentono i terremoti. Quando l’intero cortile tiene un concerto infernale, è chiaro che “qualcosa” accadrà. I piccioni non entrano nel rifugio e volano disorientati. I maiali, se ce ne sono diversi nello stesso recinto, iniziano a combattere tra loro. Le galline smettono di deporre le uova e diventano irrequiete. Le api lasciano gli alveari senza essere attaccate.
Tra le specie che possono prevedere i terremoti ci sono pesci e serpenti. Entrambe le specie hanno organi di senso molto ben sviluppati. I serpenti percepiscono le vibrazioni e le radiazioni infrarosse e i pesci sono molto sensibili ai campi elettrici. Pertanto, è possibile per loro percepire piccoli cambiamenti nel campo elettromagnetico o piccole onde d’urto, diversi giorni prima di un forte terremoto.
Ma un altro esperimento, fatto prima del terremoto di Seatle del 2003, ha dimostrato che i migliori presagi dei terremoti sono i cani, specialmente quelli con una testa piccola e orecchie affilate.
Particolare le razze che sono note per il loro udito acuto, si comportano in modo molto strano, come se fossero disturbati da un suono stridulo. Abbaiano apparentemente senza motivo, chiedono di uscire, corrono senza una direzione specifica, per allontanarsi dal suono che li infastidisce. Se non riescono a fuggire dall’area irritante, diventano aggressivi. Nel settembre 2003, un medico in Giappone ha pubblicato uno studio che mostra strani comportamenti dei cani. 24 ore prima del terremoto di Seattle, metà dei cani analizzati avevano iniziato ad abbaiare apparentemente senza motivo.
Anche i gatti diventano molto agitati prima di un terremoto, miagolano e cercano riparo. Se il pericolo è imminente possono correre in una folle corsa attraverso la casa, miagolando spaventosamente, ululando anche a volte diventando aggressivi.
I conigli hanno un udito estremamente fine e hanno reazioni molto evidenti in caso di terremoto. Prima che si verifichi un terremoto, i conigli diventano irrequieti, smettono di mangiare e colpiscono le pareti delle gabbie nel tentativo di fuggire.
Naturalmente, questi sono solo casi riportati e conclusioni da alcuni scienziati, perché è molto difficile studiare rigorosamente il comportamento degli animali in caso di terremoto, una situazione praticamente impossibile da prevedere.