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giovedì, Dicembre 5, 2024

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I vestiti neri assorbono più calore dei vestiti bianchi?

Superfici, materiali e colori non sono tutti uguali e non tutti, rispondono allo stesso modo quando sono colpiti dalla luce solare. Quest’ultima, è composta da radiazioni di frequenze d’onda diverse e ad ogni frequenza, corrisponde un tono di colore diverso. Un oggetto bianco, ad esempio, riflette la luce visibile che lo colpisce, in tutte le sue sfumature. Un oggetto nero, invece, assorbe tutte le radiazioni e la loro relativa energia, riscaldandosi ulteriormente. Ma allora perché i beduini sono spesso vestiti con colori scuri nel deserto? E perché gli orsi polari sono bianchi? In estate, se ci vestiamo di nero, diciamo che soffriamo il caldo più del dovuto… Ma è vero che i vestiti neri assorbono più calore dei vestiti bianchi?

. Gli oggetti di colore scuro, hanno una capacità di riflessione molto bassa, assorbono l’energia trasportata dalla luce, si riscaldano di più e raggiungono temperature più elevate, rispetto ai bianchi. Chi non è mai entrato in una macchina parcheggiata al sole, in estate? Inoltre, un’auto che si riscalda di più, richiede più energia, e quindi più carburante, per raffreddarsi. Pensate che una macchina bianca in etsate, può risparmiare fino al 2% sul carburante.

I vestiti nel deserto

Uno studio pubblicato nel 1980 su Natura, ha analizzato il comportamento termico di diversi indumenti, indossati nel caldissimo deserto. I ricercatori hanno confrontato quattro abiti: una tunica nera, una tunica bianca, un’uniforme militare kaki e a torso nudo.

La prima osservazione mostra come effettivamente il vestito nero assorbe l’89% delle radiazioni, seguito dall’uniforme kaki (72%), dalla pelle nuda (66%) e infine dalla tunica bianca (35%). Durante le misurazioni, la temperatura media dell’aria era di circa 38 °C, con un vento di 1,3m/s. In queste condizioni, l’abito nero raggiunge 47 °C, mentre l’abito bianco raggiunge solo i 41 °C.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, quando la differenza di temperatura tra l’indumento “caldo’ e la temperatura media dell’aria aumenta… C’è una maggiore efficienza di scambio termico, cioè una migliore trasmissione del calore.
In presenza di vento, il calore disperso per convezione aumenta e, di conseguenza, la temperatura della pelle, sotto entrambe le due tuniche (sia bianco che nero), si è rivelata essere di 33 °C.

Ma perché accade questo?

Perché la risposta termica di un indumento nel deserto, non è caratterizzata solo dal colore.
L’uso di tuniche larghe e spesse, aiuta a mantenere una temperatura corporea inferiore, rispetto a indossare un’uniforme o rimanere a torso nudo. Gli indumenti spessi permettono di isolare e mantenere una differenza di temperatura tra il corpo e l’ambiente. Gli indumenti larghi permettono la convezione dell’aria tra la pelle “fredda” e il tessuto “caldo’.

L’aria calda entra dal basso, si riscalda a contatto con l’abito caldo, ed esce attraverso le aperture superiori (come le maniche o lo spazio per il collo), portando con sé parte del calore. Questo processo è tanto efficace, quanto più elevata è la temperatura della tunica.

In un ambiente caldo, quindi, è meglio usare abiti spessi e larghi, non importa se chiari o scuri.

Grazie per aver letto con noi “I vestiti neri assorbono più calore dei vestiti bianchi?”

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