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giovedì, Novembre 21, 2024

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Esistono davvero metodi per migliorare la memoria?

Il cervello, sotto alcuni aspetti, può essere paragonato ad un computer. Infatti, quando memorizza dei dati in ordine casuale, inevitabilmente, non è più in grado di trovare niente, e va in tilt. Lo stesso accade, quando un susseguirsi di brutti pensieri si accumulano, finendo così, col sentirci (psicologicamente) confusi e annebbiati. La memoria, è una funzione cognitiva estremamente importante della mente umana, ed è un processo che coinvolge 3 fasi: l’acquisizione (codifica), il consolidamento e il richiamo delle informazioni. Ma esistono davvero metodi per migliorare la memoria?

Assolutamente si. E ora ve ne parliamo.

Quali sono le strategie migliori per la memoria?

Avere una grande memoria è vantaggioso, in quanto permette di essere più produttivi, veloci e performanti, sia nello studio, che sul lavoro.

Tuttavia, non è infallibile e può peggiorare a causa di innumerevoli fattori:

  • età avanzata,
  • stress,
  • insonnia,
  • disturbo da deficit di attenzione (detto anche “ADHD”),
  • carenze nutrizionali e vitaminiche,
  • patologie neurodegenerative (come il morbo di Alzheimer).
Esistono davvero metodi per migliorare la memoria?

Quindi, come si può notare, ricordare informazioni o dettagli importanti, può influenzare molto la nostra vita. Ma non dobbiamo allarmarci, perchè è possibile migliorarla.

Oggi, in questo articolo, andremo a “scandagliare” le strategie migliori; e sapete qual’è la cosa più bella? Che potete iniziare, sin da subito, a metterle in pratica!
Ovviamente, in età avanzata, è richiesto un maggiore impegno, ma alla fine i risultati arriveranno.

Le strategia che migliorano la memoria

Allenare la mente è come allenare il proprio corpo!

Mens sana in corpore sano”: non è solamente una locuzione latina, bensì una realtà comprovata da tantissime ricerche, che mettono in relazione l’esercizio fisico con la funzionalità mentale.

Non a caso, l’attività fisica aumenta il flusso sanguigno cerebrale, stimola nuove connessioni neurali, previene l’ipertensione arteriosa, riduce il rischio di malattie cardiovascolari ed evita il diabete mellito. Insomma, tutte condizioni che influiscono in modo positivo sulla memoria.

L’impatto del sonno sull’apprendimento e sulla memoria

Memoria di ferro? Tutti i consigli per migliorarla!

Da alcuni studi, è emerso che dormire apporta tantissimi benefici. Per garantire un’efficiente funzione cognitiva, la quantità di ore di sonno consigliate è tra le 7 e le 9 ore a notte.

Ma non solo: questa “azione benefica”, consente di migliorare l’apprendimento, l’attenzione, la creatività e il pensiero critico (detto anche “critical thinking”).

Tuttavia, di consigli per riposare bene, ce ne sono a bizzeffe: evitare cene pesanti, limitare il consumo di caffeina, spegnere il cellulare, la televisione e il computer un’ora prima di coricarsi, trovare il materasso che garantisca il giusto riposo notturno e l’equilibrio tra l’oscurità e la luce.

L’importanza di apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo

La memoria, si sa, è come un muscolo: va potenziata e tenuta in allenamento ogni singolo giorno.
Lo sapete che imparare cose nuove può essere davvero utile? Magari studiando, interessandosi a temi mai trattati prima, apprendendo una nuova lingua o leggendo un giornale di attualità.

Scrivere aiuta a ricordare? La scienza dice di sì

Troppi pensieri? Per fare ordine e liberare la memoria, può essere utile scrivere un diario. Molti pensano che sia una cosa da fare durante l’adolescenza e da abbandonare quando si raggiunge l’età adulta, ma in realtà non è così. Secondo alcuni studi, mettere per iscritto i propri pensieri è un vero toccasana per la mente, e per rendere la scrittura efficace, è essenziale dedicarle 15 minuti ogni giorno, in modo particolare la sera, prima di andare a dormire.

Proteggere il cervello dallo stress

Una “nebbia cognitiva“, come abbiamo accennato in precedenza, può essere causata anche da un aumento di cortisolo. É importante, quindi, gestire bene il proprio tempo ed evitare il sovraccarico di impegni.

A volte, tutto ciò non è fattibile per via delle tante responsabilità (a casa e al lavoro). La soluzione? Avvicinarci al mondo della meditazione, carpire i segreti della tecnica di rilassamento più famosa al mondo, la quale, oltre a permetterci di scaricare le tensioni, mira a combattere i sintomi dell’ansia, a migliorare le nostre capacità mnemoniche e ad aumentare la concentrazione.

Bastano 10 minuti al giorno!

Esistono davvero metodi per migliorare la memoria?

Benefici per la salute fisica e mentale di una dieta senza zucchero

A lungo andare, un indice glicemico elevato, può danneggiare la memoria e la capacità d’apprendimento. Proprio per questo, il caffè sarebbe meglio consumarlo macchiato e senza zucchero.

Per ciò che riguarda l’alimentazione, invece, è bene iniziare a mangiare sano, eliminando il cosiddetto “trash/junk food“.

Tra le altre sostanze essenziali troviamo: il ferro, il selenio, il magnesio, lo zinco, la vitamina B6/B9/B12/C ed E.

A volte, però, assumere la giusta quantità di nutrienti non è facile, specie per chi segue una dieta vegana o vegetariana. Ecco perchè, in casi come questi, è importante utilizzare integratori alimentari specifici, al fine di compensare il fabbisogno calorico giornaliero.

Ci vuole tempo e pazienza, ma se allenata ogni giorno applicando le strategie sopracitate, i risultati positivi non tarderanno ad arrivare.

Esistono davvero metodi per migliorare la memoria?

Grazie per aver letto con noi “Esistono davvero metodi per migliorare la memoria?”

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