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sabato, Novembre 23, 2024

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È vero che le isole Marshall sono più radioattive di Chernobyl?

Radiazioni 1.000 volte più forti delle aree contaminate di Chernobyl e Fukushima sono state rilevate sulle isole di un paradiso tropicale nell’Oceano Pacifico. Nelle Isole Marshall, gli americani testarono armi nucleari durante la Guerra Fredda. Una ricerca del 2019 mostra come dopo più di 60 anni, i livelli di radiazione in alcune regioni di queste isole siano molto più alti rispetto alle aree colpite da altri disastri nucleari.

Ricerca nucleare di guerra: conseguenze

isoleLe Isole Marshall sono una catena di atolli (in totale 1.152 isole e scogliere) situati a metà tra le Filippine e le Hawaii in Micronesia e hanno registrato una rapida crescita dal 1960. La maggior parte dei residenti della nazione vive su due isole, con una densità di popolazione molto alta, dal momento che non possono tornare alle loro isole d’origine a causa della contaminazione nucleare.  Questo evento è stata ricostruito e raccontato nel documentario Half Life.

Molte persone dimenticano (o non sanno) che gli Stati Uniti hanno usato le Isole Marshall come terreno di prova per 67 armi nucleari tra il 1946 e il 1958, causando catastrofi umane e ambientali. Sfortunatamente, le conseguenze di questi test persistono fino ad oggi. Una ricerca del 2019, pubblicata dalla Columbia University, mostra come i livelli di radiazione in alcune regioni delle Isole Marshall, siano molto più alti rispetto alle aree colpite dai disastri nucleari di Chernobyl e Fukushima.

Quanto più alte?

I ricercatori hanno misurato la concentrazione di attività di americio-241, cesio-137, plutonio-238 in 38 campioni di suolo dell’atollo. Le isole di Enjebi, Runit, Bikini e Naen hanno mostrato le più alte concentrazioni di radioattività.Le prime due bombe, chiamate Able e Baker, furono testate sull’atollo di Bikini nel 1946 e diedero il via a un periodo di 12 anni di test nucleari sugli atolli di Bikini e Enewetak, durante i quali gli Stati Uniti provarono le armi nucleari. Tra tutte le bombe che furono fatte esplodere durante gli anni ’40 e ’50, la più potente fu “Castle Bravo“, nel 1954, nell’atollo di Bikini, il test nucleare più grande che gli Stati Uniti abbiano mai condotto. La sua potenza era 1.000 volte maggiore di qualsiasi bomba sganciata sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Oltre a contaminare gli atolli di Bikini e Enewetak, i ricercatori sostengono che le ricadute nucleari dei test hanno danneggiato le persone che vivevano sugli atolli di Rongelap e Utirik (anche essi parte delle Isole Marshall).

test nucleari sulle isole Marshall

 I tre studi pubblicati nel 2019 nella rivista “Proceedings of National Academy of Sciences” sono stati realizzati su quattro degli atolli delle isole Marshall settentrionali: Bikini, Enewetak, Rongelap e Utirik, e sono stati analizzando campioni di suolo, sedimenti oceanici e una varietà di frutti. I livelli di radiazione sono stati trovati elevati soprattutto sull’atollo di Bikini, sull’isola di Enjebi nell’atollo di Enewetak e sull’isola di Naen nell’atollo di Rongelap. Il fatto che le concentrazioni di attività siano risultate così elevate anche nei campioni dell’isola di Naen, distante circa 160 chilometri, fu una scoperta sorprendente, dal momento che l’atollo di Rongelap non era un sito di test nucleari, ma è stato esposto solo alle conseguenze.

Insomma, come riportato nello studio, attualmente la concentrazione di isotopi nucleari in alcune isole è ben al di sopra del limite di esposizione legale stabilito negli accordi tra Stati Uniti e Repubblica delle Isole Marshall.

Isole Marshall

Perché le Isole Marshall non possono essere abitate, come lo sono ora Hiroshima e Nagasaki?

Poiché le radiazioni emesse da una bomba nucleare hanno una durata relativamente breve, è difficile stabilire esattamente quando saranno di nuovo abitabili. Tuttavia, nel 2014, l’UNESCO ha stabilito che l’atollo di Bikini non sarebbe stato nuovamente abitabile per almeno 30 anni.
È proprio il fatto che le radiazioni emesse da una bomba nucleare hanno una vita breve che è il motivo per cui Hiroshima e Nagasaki sono attualmente abitate. La chiave della differenza tra i due casi è la quantità di combustibile nucleare che è stata fatta esplodere: la bomba di Hiroshima ha fatto esplodere “solo” 0,90 chilogrammi di uranio e Nagasaki, 0,90 chilogrammi di plutonio, in una singola bomba. Le Isole Marshall sono state “teatro” di circa 67 detonazioni.

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