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martedì, Dicembre 3, 2024

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Dove vanno le vespe in inverno?

A differenza delle api, le vespe hanno una cattiva reputazione, ma in realtà svolgono un ruolo importante negli ecosistemi e portano anche benefici all’uomo. Le vespe, infatti, sono efficaci predatori di insetti nocivi e sono, quindi, utili come strumento naturale di protezione in agricoltura. Inoltre, il veleno e la saliva hanno proprietà antibiotiche, mentre il veleno delle specie del genere Vespula si è rivelato promettente, nel trattamento e la ricerca per la cura del cancro. Le vespe amano vivere al sole e, come sappiamo, preferiscono i climi caldi e, quindi, una domanda sorge spontanea… Ma dove vanno le vespe in inverno?

La maggior parte delle vespe non sopravvive alle temperature invernali e muore.

Le vespe sono una metafora dell’autunno. Solo alcuni esemplari si ibernano, perché sono “programmati per resistere” in luoghi riparati. In autunno le vespe si accoppiano e, durante l’inverno, solo la regina e le femmine fecondate, rimangono in letargo.
Tutto il resto della comunità, femmine sterili, maschi e la vecchia regina, muoiono. Dopodichè, in primavera, il ciclo di vita naturale di questi esemplari, riprende.

In molte regioni, le temperature notturne più fresche impediscono a molte vespe di uscire dopo il tramonto. Infatti le vespe non volano bene, quando la temperatura scende sotto i 30°C, motivo per cui rimangono nel loro nido dopo il tramonto, e dormono tutta la notte.

Caratteristiche della vespa

La vespa è membro della famiglia di insetti dell’ordine degli Imenotteri, un sottordine di Apocrite. Le vespe formiche e le api del sottordine apocrita, si distinguono per caratteristiche fisiche e comportamentali diversi, in particolare per avere un corpo sottile e liscio, e zampe con pochi peli.
Le vespe adulte possono nutrirsi di nettare e, alcune specie, delle secrezioni prodotte dalle larve. Le larve delle vespe predatorie si nutrono generalmente di insetti, mentre le larve delle specie parassitarie si nutrono dei loro ospiti.

Pungiglione: a differenza delle api, le vespe non lasciano il pungiglione nella vittima, ma possono infliggere più punture in breve tempo. Inoltre, questo insetto è particolarmente aggressivo. Pertanto, se sei stato punto e la vespa è ancora nell’area, devi allontanarti con molta cautela e raggiungere un luogo sicuro.

Occhi: gli occhi di una vespa hanno la forma di un rombo. Dispongono di due paia di ali di cui, le posteriori sono più piccole delle anteriori e sono piegate longitudinalmente, quando sono a riposo. Le vespe possono sembrare piccole e delicate, ma il loro corpo è progettato per essere potente ed efficace.

Comportamento

La maggior parte delle specie di vespe sono molto socievoli e vivono in grandi colonie. Ce ne sono altre che sono, invece, molto solitarie, si isolano e fanno piccoli nidi per vivere da sole.
Quando si crea una colonia, la dimensione del nido non sarà sempre la stessa, ma tenderà a crescere sempre di più, per accogliere nuovi esemplari.

Le vespe si dividono in due sottogruppi principali: sociale e solitario.
Le vespe sociali sono solo un migliaio di specie e includono dei formidabili costruttori di colonie come il tipo delle “giacche gialle” e i “calabroni“.

  • Vespe sociali
    Le colonie di vespe sociali, partono da zero ogni primavera, da una regina che è stata fecondata l’anno precedente ed è sopravvissuta all’inverno, ibernando in un luogo caldo. Le femmine lavoratrici ingrandiscono il nido, costruendo diverse cellule a sei lati, dove la regina deporrà continuamente uova. Alla fine dell’estate, una colonia può avere più di 5.000 individui e morire l’inverno seguente.
  • Vespe solitarie
    Le vespe solitarie, sono di gran lunga il sottogruppo più grande e non formano colonie. Sono distribuiti nelle superfamiglia Chrysidoidea, Vespoidea e Apoidea.

Grazie per aver letto con noi “Dove vanno le vespe in inverno?”

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