Tra le tante destinazioni da scegliere per andare in vacanza, ci sono moltissime cose da considerare prima di prendere una decisione. Spesso la scelta finale dipende dal wow-factor, dai paesaggi sorprendenti, dalle attività che un luogo sa offrire, o grazie a bellezze naturali e architettoniche. Stiamo parlando di luoghi onirici, unici da ammirare, da fotografare in ogni angolazione. E la differenza, spesso, la fanno i colori… Una sfilza di case colorate e edifici dai toni surreali che stupiscono con tavolozze pastello. Oggi vogliamo incuriosirvi con un villaggio in particolare, totalmente azzurro… Dove si trova il villaggio blu?
Il villaggio blu è il villaggio di Juzcar, in Andalusia (Spagna). La sua storia nasce in un modo davvero singolare e simpatico. E riguarda i Puffi!
A 113 km da Malaga e 25 km da Ronda, nella provincia autonoma dell’Andalusia, Juzcar è diventata negli ultimi anni, una destinazione turistica di successo e uno dei villaggi più riconoscibili della Spagna. Un tempo, Juzcar era un “pueblo blanco”, ossia un tradizionale villaggio bianco… Ma nell’estate del 2011, il colore dominante è improvvisamente cambiato.
La divertente storia di Juzcar
Come tutti i paesi dell’Andalusia, in origine, aveva case bianche e, come molti altri, ha subíto lo spopolamento, a causa della poca opportunità di lavoro.
L’idea è stata lanciata da Sony Pictures, come una mossa pubblicitaria per promuovere il nuovo film dei “Puffi”. Juzcar divenne infatti la “città dei Puffi”, da quando gli abitanti accettarono di dipingere le loro case di un blu brillante.
Il progetto, ovviamente, doveva essere temporaneo, ma l’idea è stata accolta così bene, che Juzcar ha iniziato a organizzare eventi e fiere. La cosa più straordinaria, è che la pittura di tutti gli edifici, pubblici e privati, è stata eseguita dagli abitanti stessi e fu un’ottima trovata che diede lavoro a 50 disoccupati, anche se provvisorio.
Parchi a tema, aiuole decorate, murales e giochi sono stati realizzati per i grandi e per i più piccoli. Gli accordi erano che, una volta terminate le riprese, il paese avrebbe ripreso le stesse sfumature di prima. Ma gli abitanti hanno preferito lasciarlo colorato di blu, in ricordo anche degli scatti effettuati.
Le attrazioni di Juzcar
A Juzcar c’è un parco giochi per i più piccoli, un percorso per i più anziani, decorazioni e mobili Puffo alle finestre di ogni casa. Vengono organizzati anche eventi tematici, come gare, concorsi di pittura e fiere, tutti rigorosamente sul tema dei Puffi.
Ma sappiamo che le cose non vanno mai come vorremmo. Anni dopo, Juzcar è stata costretta a rimuovere la nomenclatura “Il Villaggio dei Puffi“, trasformandola in “Villaggio blu“.
Questo perchè gli eredi del creatore dei Puffi hanno reclamato al villaggio di Juzcar il 12% dei diritti d’autore.
Curiosità sui Puffi
- I divertenti folletti blu sono nati nel 1958, dall’immaginazione del disegnatore belga Pierre Culliford, in arte Peyo.
- Alla fine degli anni ’70 negli Stati Uniti, i gadget dei Puffi sono piaciuti così tanto che, solo più tardi, si è deciso di farne una serie di cartoni animati.
- Nell’universo dei Puffi, ogni Puffo ha un mestiere. C’è il più saggio e il più vecchio, Grande Puffo, che ha 546 anni ed è l’unico in grado di preparare pozioni magiche.
- I Puffi di Peyo sono 99. Con l’episodio “Il centesimo puffo” arriviamo a 100.
- Il nome Puffo (in spagnolo Pitufo) deriva da un malinteso. Durante una cena internazionale, Peyo chiese al vicino di seduta di passargli il sale, ma senza ricordare il nome straniero, gli disse qualcosa come «Passami il… puffo» (appunto Pitufo).
- La prima versione grafica dei Puffi li ritrae meno armoniosi e arrotondati e con cinque dita per mano, invece di quattro.
- L’unica Puffa femmina, Puffetta, creata da Gargamella per spiare i Puffi, aveva inizialmente lunghi capelli neri.