I cinque anelli intrecciati di colore blu, giallo, nero, verde e rosso sono da sempre il simbolo più riconoscibile delle Olimpiadi. La loro ideazione è il frutto dello storico francese, dirigente sportivo e pedagogista, Pierre de Coubertin. Ma cosa rappresentano veramente?
Colori dei cerchi olimpici
I Giochi olimpici hanno origine in una tradizione greca. Nei tempi antichi, quattro diverse feste furono dedicate agli dei Apollo, Poseidone, Ercole e Zeus. Questi festeggiamenti, o giochi, si tenevano ogni quattro anni ed erano aperti a tutti i greci che volevano partecipare. I giochi più grandi erano dedicati al re degli dei, Zeus, a Olimpia. Col passare del tempo, gli sport si sono consolidati e gli stessi territori hanno iniziato a inviare i loro migliori giocatori. Una tradizione, con i suoi pregi e svantaggi, che è stata mantenuta nel corso dei secoli.
I Giochi Olimpici ripresero nel 1896 ad Atene, quasi 1500 anni dopo le prime competizioni olimpiche. L’edizione nella capitale greca è stata considerata la prima edizione dei Giochi Olimpici moderni. Il barone francese Pierre de Coubertin ebbe l’idea di organizzare dei giochi simili a quelli dell’antica Grecia, per tanto preclusi al sesso femminile, ma da questo punto di vista non venne ascoltato. A partire dal 1924, vennero istituiti anche dei Giochi olimpici per gli sport invernali.
Anelli olimpici
La prima bandiera olimpica fu adottata nel 1914 ma sventolò per la prima volta nell’edizione dei Giochi Olimpici dell’era moderna, che si svolsero ad Anversa nel 1920. È interessante notare che le medaglie olimpiche – oro, argento e bronzo – recano anche i cinque anelli olimpici incisi, e questi apparvero per la prima volta alle Olimpiadi di Parigi del 1924.
La bandiera olimpica è lunga 255 centimetri, è rappresentata dai cinque anelli olimpici su uno sfondo bianco e simboleggiano i continenti uniti dallo sport (America, Europa, Asia, Africa e Oceania). Per rappresentare l’unione dei paesi, sottolineando l’importanza di rispettare le differenze che potevano esistere tra loro. Questo serviva come meccanismo per combattere la rivalità che si viveva in quel momento, un sentimento che sorse alla fine della Prima Guerra Mondiale, e che si basava sul desiderio degli stati di essere forti e centralizzati.
I colori dei cinque anelli sono rosso, blu, verde, giallo e nero su sfondo bianco della bandiera olimpica e sono stati scelti tenendo conto dei colori delle bandiere di tutte le nazioni, poiché almeno uno dei sei colori si trova sulla bandiera di ogni Paese.
Inoltre, c’è chi afferma che Pierre de Coubertin si sarebbe ispirato nella scelta di questo emblema dallo psichiatra Carl Jung. Quest’ultimo considerava il cerchio o l’anello come un’espressione della continuità dell’essere umano, che non aveva né inizio né fine.
Curiosità Olimpiadi
- Le donne sono state ammesse a partecipare ai Giochi Olimpici a partire dal 1900;
- L’assegnazione delle medaglie, oro, argento e bronzo per i primi tre posti, fu introdotta nel 1904.
- Il più giovane partecipante nella storia delle Olimpiadi fu Dimitrios Loundras, un ginnasta greco che aveva 10 anni, nel 1896;
- Nel 1936, durante i Giochi di Berlino, due atleti giapponesi del salto con l’asta arrivarono a pari merito al secondo posto. Invece di ripetere la gara, decisero di tagliare a metà le medaglie d’argento e di bronzo e le fusero insieme, così facendo ciascuno di essi possedeva una medaglia metà d’argento e metà di bronzo;
- La fiamma olimpica, portata dalla torcia olimpica, viene accesa nella maniera tradizionale, con un’antica cerimonia presso il tempio di Era, in Grecia: delle attrici, indossano costumi delle sacerdotesse greche e usano uno specchio concavo ed i raggi del sole per far prendere fuoco alla torcia;
- Lo svedese Oscar Swahn è il partecipante più anziano alle Olimpiadi. Aveva 72 e 281 giorni quando terminò la gara di tiro alle Olimpiadi del 1920.