Se pensiamo alla Cina, una delle prima immagini che ci viene in mente è l’interminabile della Grande Muraglia Cinese. Tra i monumenti più noti al mondo nel 1987 venne dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO), mentre nel 2007 fu inserita tra le sette meraviglie del mondo moderno in quanto simbolo nazionale e principale attrazione turistica della Cina. La Grande Muraglia cinese fu costruita nel corso di due millenni per difendere e rafforzare la Cina dall’invasione del nord, ma promosse inaspettatamente il commercio internazionale e la migrazione.
La Cina e la costruzione della Grande Muraglia Cinese
La storia della Grande Muraglia Cinese inizia nel 700 a.C. La Cina, antica culla della civiltà umana, era un territorio diviso in diversi regni rivali in guerra. Oltre ai conflitti tra gli stati in guerra, c’erano anche i nomadi delle steppe della Mongolia, che attaccavano le comunità agricole e urbane della Cina ogni volta che ne avevano l’opportunità.
I cinesi iniziarono a costruire mura nell’estremo nord del paese, ma fu solo quando Qin Shi Huang unificò gli stati in guerra della Cina per diventare il primo imperatore nel 221 a.C. il progetto della Grande Muraglia ebbe inizio.
La Grande Muraglia Cinese fu costruita a partire dal 215 a.C. e la ragione principale per la costruzione è quella difendersi dagli attacchi esterni. Purtroppo questo scopo non fu realmente raggiunto in quanto si rivelò troppo lunga ed estesa per essere sorvegliata per intero, permettendo agli invasori di superarla.
Ordinò ai contadini di collegare i forti preesistenti per proteggere il suo fiorente impero dalle varie tribù nomadi della regione mongola. Gli imperatori successivi ampliarono e fortificarono il muro, aggiungendo torri faro, che potevano essere accese per inviare messaggi di future incursioni. Nel 1300, il muro iniziò ad assomigliare a come appare oggi.
Il muro ha aiutato l’impero cinese a prepararsi alle invasioni, guadagnando tempo prezioso per mobilitare le forze cinesi. Era anche usato per trascinare le truppe nemiche in situazioni compromettenti, secondo il libro “The Great Wall of China From History to Myth” di Arthur Waldron, professore di relazioni internazionali nel dipartimento di storia dell’Università della Pennsylvania.
Le guerre con la Mongolia continuarono, ma dopo la loro sconfitta iniziò ad essere ampliata la Grande Muraglia. Di conseguenza, la pace fu ripristinata e le popolazioni locali si svilupparono. Le seguenti dinastie: Sui (581–618), Tang (618–907) e Song (960–1279) ricostruirono, modificarono e ampliarono la Grande Muraglia per proteggere l’Impero cinese dagli invasori del nord. La maggior parte delle mura attuali furono costruite e restaurate durante la dinastia Ming.
La Grande Muraglia Cinese è una gigantesca costruzione lunga 21.196,18 chilometri, proprio per questo, è considerato il muro più lungo della Terra. Basta pensare che questa lunghezza è pari a poco più della metà della circonferenza della Terra.
Migliaia di persone hanno pagato con la vita
Nel corso del tempo sono stati ritrovati diversi documenti in cui si accennava al fatto che di ogni famiglia composta da cinque componenti, almeno due venivano portati a lavorare con la forza al muro. Inoltre, i prigionieri condannati al lavoro quotidiano hanno dovuto percorrere centinaia di chilometri in manette e con collari di ferro al collo per contribuire alla realizzazione di questo grandioso progetto. Si dice che molti di loro non riuscirono nemmeno a lavorare perché morirono lungo la strada. Le persone lavoravano costantemente in condizioni disumane, senza cibo, senza acqua, sotto la pioggia, il caldo o le tempeste. Niente aveva importanza perché il muro doveva essere sollevato il più rapidamente possibile. La Grande Muraglia Cinese, uno dei più grandi progetti di costruzione del mondo costruiti dall’industrioso popolo cinese, fu l‘esempio perfetto di ciò che si poteva ottenere attraverso l’unità.