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domenica, Novembre 24, 2024

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Qual è la lingua più strana del mondo?

Che ne dite di non dirci parole l’un l’altro ma di fischiarcele l’un l’altro. Sembra incredibile non è vero? Eppure a quanto pare esiste un posto nel mondo dove la gente comunica fischiando. Questo tipo di linguaggio è conosciuto anche con il nome di Silbo gomero. È la lingua fischiata più studiata tra quelle conosciute al mondo e nel 2009 venne dichiarata  Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità UNESCO. Ma in quale Paese viene studiata e praticata questa lingua?

Qual è la storia del fischio?

persona che fischia

La Gomera è una delle isole più piccole delle Canarie. Non si sa molto sulle origini del linguaggio dei fischi che usano ancora oggi alcuni anziani locali. Quello che sappiamo è che, nel XV secolo, quando i primi coloni sbarcarono a La Gomera, coloro che già vivevano sull’isola, gli aborigeni delle Canarie comunicavano tra di loro con l’ausilio del fischio. Nel XVI secolo, dopo la conquista delle Isole Canarie, con l’arrivo degli spagnoli, la gente del posto ha adattato i fischietti alla lingua spagnola.

“Qui imparare a fischiare non era un piacere. Era un obbligo, una necessità. Se non sapevi fischiare dovevi andare a portare il messaggio. E siccome le case sono lontane e non c’erano telefoni, fischiare era la soluzione migliore”, afferma Lino Rodriguez, uno dei residenti che padroneggia perfettamente la lingua dei fischi.

Chiamata Silbo gomero, la lingua è composta da otto suoni, due vocali e quattro consonanti, tutte fischiate e permette di esprimere fino a 4.000 parole. Fischiare va molto oltre e richiede molto meno sforzo che urlare. Ad esempio, un messaggio fischiato può essere compreso da una persona che si trovi esattamente a 3 chilometri dall'”emettitore” del messaggio, in condizioni favorevoli alla formazione dell’eco, come avvallamenti.

Pericolo della scomparsa del fischio come linguaggio

lingua
Introduzione del Silbo Gomero a scuola

La lingua dei fischi era molto diffusa negli anni ’50 e ’60, ma negli anni successivi molti degli abitanti di La Gomera emigrarono a Tenerife in cerca di lavoro. All’inizio degli anni ’90, invece, il Silbo gomero venne introdotta come materia di studio nelle scuole. Gli studenti impararono a padroneggiare le due vocali e le quattro consonanti fischiate e, alla fine dei loro studi, con le dita infilate in bocca, riuscirono a trasmettere qualsiasi messaggio, anche intere frasi se necessario.

Ora, le prime generazioni di studenti del silbo gomero hanno lasciato da tempo i banchi di scuola. Molti di quei primi alunni sono lavoratori a Tenerife e, non usando la lingua, se ne dimenticano. Ma i casalinghi vanno oltre e i loro figli sono spesso felici di usarlo. E i linguisti sono felici che questa lingua resista.

“Silbo è interessante dal punto di vista della teoria del linguaggio perché, essendo un sistema così semplice, può aiutarci a capire come si formano le lingue in generale”, afferma il linguista Marcial Morera dell’Università di La Laguna.

Il 3 settembre 2009, il fischio dell’isola di Gomera è stato registrato dall’UNESCO nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, grazie agli sforzi compiuti dal governo delle Isole Canarie. Isidro Ortiz Muñoz ha tenuto corsi di fischio gomero nelle scuole dell’isola. Si dice che il fischio possa essere udito a 6-7 chilometri di distanza.

La Gomera non è l’unico posto dove si parla fischiando

La Spagna non è l’unico posto dove le persone comunicano fischiettando. Ci sono altri luoghi simili anche sull’isola greca di Evia, o nella città turca di Kuskoy. Chi fischia si trova anche in un paesino della valle d’Aas dei Pirenei francesi, e in diverse comunità africane. Solitamente sono zone poco popolate, dove non c’è rete telefonica e viene utilizzata soprattutto dai pastori. 

Il linguaggio nei media e a disposizione dei turisti

Film

La lingua silbo gomero non viene utilizzata solamente tra gli isolani; anche i turisti dell’isola hanno la possibilità di scoprire il linguaggio fischiato, esistono dei ristoranti che offrono dimostrazioni di fischi per i turisti. Inoltre il linguaggio è al centro del film “La Gomera”  del 2019 diretto da Corneliu Porumboiu.

Il film presenta la storia di un poliziotto rumeno corrotto, coinvolto in un affare da 30 milioni di euro con la mafia. Il titolo del film riporta il nome del luogo in cui si svolge buona parte dell’azione. Il protagonista, interpretato da Vlad Ivanov, arriva sull’isola spagnola di La Gomera, dove impara un linguaggio fischiante, che lo aiuterà a liberare un trafficante imprigionato, l’unico della banda a sapere dove sono nascosti i soldi. 

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