Il famoso e tradizionale palo da barbiere o “Barber Pole”, a tre colori, bianco, rosso e blu a forma elicoidale che accomuna i barbieri di tutto il mondo permettendone l’identificazione immediata, sembra avere origine nell’antico Medioevo. Ma vi siete mai chiesti qual è la sua storia e soprattutto perché viene identificato proprio con questi colori?
Qual è l’origine del palo da barbiere?
Si ritiene che i colori originali del Barber Pole fossero solo il bianco e il rosso, il blu venne aggiunto successivamente dai francesi, molto probabilmente per motivi di patriottismo, per onorare la loro bandiera e gli americani lo abbiano adottato poco dopo per lo stesso motivo.
Il lavoro originario del barbiere non si limitava solamente a tagliare i capelli e fare barbe, ma la loro bottega veniva usata anche per altri compiti medici, come rimuovere le pulci, le zecche, i pidocchi, toglievano i denti marci e la loro specialità erano i salassi con le sanguisughe.
Le strisce bianche e rosse del palo del barbiere derivavano dalla pratica nota come salasso, questa pratica prevedeva il prelievo di sangue dal paziente, nel tentativo di curarlo da malattie o infezioni. Nei loro luoghi di lavoro, i barbieri posizionavano le bende e le garze che usavano con i loro pazienti esternamente appese ad un palo come portasciugamani. Spesso l’effetto dell’aria avvolgeva le bende sul bastone con il caratteristico effetto elicoidale. Da qui , nel tempo, si è adottato quel caratteristico simbolo che, ha dato origine al peculiare identificativo delle antiche barberie. Le cure mediche all’epoca erano davvero primitive così anche le procedure più semplici erano rischiose. Lavorare come barbiere deve essere stato senza ombra di dubbio un lavoro interessante.
Nel 1307, venne emanata una legge che ordinava: “nessun barbiere sarà così temerario o ardito da mettere sangue nelle finestre” ponendo così fine a questa pratica poco igienica e sicuramente per niente gradevole alla vista. Così i barbieri iniziarono ad usare il palo a strisce rosse come simbolo meno cruento che pubblicizzasse i servizi offerti. Un simbolo molto utile poiché a quel tempo l’analfabetismo era la maggioranza ed era una pretesa perfetta per la gente comune.
Esiste un’altra versione per quanto riguarda il colore blu, che non ha nulla a che vedere con il patriottismo. Difatti si sostiene che in Inghilterra nel 1745, ci fu una scissione nella Venerable Guild of Barbers (fondata nel 1308) creando la Society of Surgeons, per diventare finalmente il Royal College of Surgeons nel 1800.
La separazione delle due professioni derivava anche dall’obbligo di definirne i simboli. Restando bianco e rosso per il neocostituito Collegio dei Chirurghi e dei suoi membri, e aggiungendo il colore blu per i barbieri, le cui funzioni lavorative cominciarono a essere limitate a quelle recentemente più conosciute dalle nostre ultime generazioni.