La Francia è uno dei paesi più visitati al mondo. Parigi è la destinazione preferita dai turisti, ma ci sono altre zone che attirano le persone con l’architettura degli edifici, la gastronomia perfetta e la cultura effervescente. Il basco è simbolo di Parigi, di artisti e rivoluzionari, è stato indossato da Picasso, Che Guevara, Faye Dunaway e Lady Diana, da decine di persone famose e centinaia di migliaia di collegiali ed operai. Possiamo definirlo il cappello più famoso e riconoscibile del mondo. Ma perché questo accessorio è specifico dei francesi?
La storia del basco
Il basco è un copricapo alla moda che molte persone associano alla Francia, realizzato in maglia di lana, in feltro oppure in pelle, con colori chiari o scuri. Il cappello divenne popolare tra i contadini del Paesi Baschi, da cui prende anche il nome. Il berretto era economico e pratico, e proteggeva facilmente la testa delle persone dalle intemperie. Il cappello però, non è originario dei Paesi Baschi, ma semplicemente era molto diffuso in quei posti alla fine del XIX secolo.
Si dice che il basco sia stato inventato nella regione di Bearn, antica provincia della Francia sud-occidentale. Anticamente indossare il basco era obbligatorio per tutti gli uomini e i ragazzi in questa regione: la tradizione voleva che i bambini iniziassero a portare il basco a partire dagli 8 anni.
Il basco passò da essere il cappello dei contadini, al cappello militare più diffuso al mondo. Dalla fine del 700 il basco assunse un significato militare e politico:
quando i militari francesi iniziarono a indossarlo sulle loro uniformi. Venne indossato prima blu, dai soldati dell’esercito scozzese e poi, rosso, dai ribelli spagnoli carlisti. L’uniforme prese rapidamente piede in Francia e successivamente in tutta Europa. A partire dagli anni Cinquanta si è diffuso come un copricapo militare e venne indossato in molti eserciti e corpi speciali tra cui Cina, Sri Lanka, Ucraina, Venezuela e anche Italia. Oltre a diventare parte delle divise degli eserciti di mezzo mondo, il basco si diffondeva anche tra i rivoluzionari, reso simbolo da Ernesto Che Guevara che lo indossava, in color nero e con una stellina.
Verso il 1920 la percezione cambiò e molte persone in Francia iniziarono a indossare i berretti essendo diventati una vera moda chic. Si diffuse tra pittori, cantanti, scrittori, artisti e celebrità come Ernest Hemingway, Edith Piaf, Lauren Bacall, Pablo Picasso, Audrey Hepbrun, Brigitte Bardot e Catherine Deneuve. Era ormai diventato il simbolo del gusto chic e raffinato di Parigi.
Nel tempo, il berretto è stato associato a molte cose, ma oggigiorno quando si pensa a questo capo di abbigliamento la maggior parte delle persone immagina un pittore francese che crea opere d’arte per le strade di Parigi. Questa forma di cappello piatto è e rimarrà uno degli articoli di copricapo più interessanti e popolari, secondo hatrealm.com.