Negli ultimi anni le vetrine delle pasticcerie di tutto il mondo sono state invase dai piccoli e colorati dolcetti che conosciamo come macarons. Perfettamente rotondi, dai colori allegri e piacevolmente aromatici, i macarons sono diventati, nel tempo, uno dei dolci simboli della Francia, essendo associati a raffinatezza, eleganza e indulgenza. Un impasto di zucchero, mandorle tritate e albume d’uovo, i dolcetti sono formati da due gusci delicati, croccanti fuori ma morbidi dentro, incollati, come un panino, con marmellata, ganache al cioccolato o una crema adatta.
I macarons hanno una lunga storia alle spalle, ma senza sapori e colori. I biscotti a base di farina di mandorle, l’ingrediente chiave. Secondo gli storici sono apparsi in Europa secoli fa, forse già nell’VIII secolo, grazie agli arabi che portarono le mandorle nel nostro continente. Ma da dove inizia la storia dei fantastici dolcetti?
La storia dei macarons francesi…parte da Venezia
I macarons trovano le loro origini più lontane in Siria, che durante il Rinascimento fu uno dei maggiori esportatori di mandorle al mondo. In tempi di esplorazione e scoperta del mondo, dopo la caduta di Costantinopoli, le mandorle dalla Siria iniziarono ad essere esportate in Europa e trovarono così il loro posto nelle cucine italiane.Â
Il loro antenato sarebbe un semplice biscotto a base di farina di mandorle, albume d’uovo e zucchero, preparato tradizionalmente a Venezia e portato nelle terre parigine dai pasticceri di Caterina de’ Medici nel 1533, quando sposò il futuro Enrico II di Francia. Il nome deriva dalla lingua italiana, dallo stesso “maccherone” che ha dato anche il nome maccheroni (pasta al formaggio), che significa “pasta fine”. Se l’origine quindi è italiana, i francesi hanno sicuramente il merito di averli perfezionati e averli resi grandi in tutto il mondo.
I biscotti alle mandorle entrarono nelle cucine dei francesi, ma divennero noti solo negli anni della Rivoluzione, quando due mamme, rifugiatesi a Nancy a causa di disordini politici, iniziarono a vendere questi dolci per mantenersi. Divennero note come les Soeurs Macarons (“le sorelle Macaron”). All’inizio, i macarons francesi venivano venduti senza ripieno.
L’evoluzione del macaron: da Ladurée a Hermé
Guadagnando una certa fama, il biscotto così come lo conosciamo oggi ebbe due svolte decisive, venne creato all’inizio del XX secolo da Pierre Desfontaines, nelle pasticcerie chic di Parigi Ladurée. Nella sua pasticceria, aperta dal 1862, negli anni ’30 del secolo scorso, Desfontaines, ebbe l’idea di attaccare due biscotti con la crema ganache e prepararli con vari gusti. Il successo è stato immediato e oggi Ladurée è il marchio di macaron più famoso al mondo, con boutique in tutti i continenti.
La seconda svolta dei biscotti avvenne grazie a Pierre Hermé, il macaron fino al suo arrivo era composto dalle due canoniche meringhe con all’interno una ganache ai lamponi, e solo quella, senza la varietà di gusti e colori conosciamo oggi e che rendono cromaticamente attraenti vetrine ed espositori delle pasticcerie. Grazie a Hermè, i gusti ed i colori dei macarons si sono moltiplicati in mille variazioni.
Agli inizi degli anni 2000 Hermè si è messo in proprio, sviluppando una personale strada di successo nella pasticceria “Pierre Hermé Paris”, piena di dolci che portano la sua firma, senza abbandonare mai il famosissimo macarons.