Quando vogliamo descrivere la debolezza o la vulnerabilità di una persona, usiamo il termine “tallone d’Achille” che fa emergere proprio il punto debole. Ma per comprendere appieno questa frase, bisogna tornare indietro, al tempo di Omero, l’autore delle due grandi opere letterarie, l’Iliade e l’Odissea. Quindi chi era Achille e perché il tallone era il suo punto sensibile? Ma soprattutto qual è l’origine della frase “tallone d’Achille”?
Chi era Achille?
Achille è un famoso eroe della mitologia greca, che partecipò alla guerra Troia, descritta dall’Iliade. Come molti eroi della mitologia greca, anche Achille era metà umano e metà Dio. Essendo figlio del mortale Peleo, re di Tessaglia della Grecia settentrionale, e la dea del mare, Teti.
Achille era uno dei combattenti più ardenti della mitologia greca. Era dotato di potere, coraggio, orgoglio e onore, cioè tutte quelle qualità che i greci apprezzavano. Tuttavia, ci sono stati anche momenti di rabbia e testardaggine durante la sua vita.
Come predetto da Ettore quando era sull’orlo della morte, Achille viene ucciso da Paride con una freccia dritta sul tallone destro, il suo unico punto sensibile. Un’altra variante sostiene che la freccia scaglionata da Paride, venne scagliata dal dio Apollo.
Da dove viene la frase “Tallone d’Achille”
Nel poema incompleto Achilleide di Publio Papinio Stazio del I secolo è presente una versione, che non si trova in altre fonti, in base alla quale, la madre del semidio, cercò di eliminare gli elementi dovuti al padre, Peleo. Decise così di immergerlo nel fiume Stinge, il fiume infernale che aveva il potere di rendere invulnerabile ogni essere vivente. Per immergere Achille, la madre dovette tenerlo per il tallone, che rimase così l’unica parte vulnerabile: da qui il termine “tallone di Achille“. Fu infatti proprio il suo tallone ad essergli fatale.
Il tendine di Achille è una parte sensibile del nostro corpo
Da un punto di vista medico, il tendine di Achille o tallone d’Achille è una struttura di tessuto fibroso che collega i muscoli del polpaccio all’osso del tallone (calcagno) – fondamentalmente, collega il polpaccio e il tallone. Quando i muscoli del polpaccio si flettono, il tendine di Achille preme sul tallone, questo movimento ci consente di calpestare le punte mentre camminiamo, corriamo o saltiamo. Sebbene abbia una struttura forte, il tendine di Achille è vulnerabile ai traumi a causa del suo limitato apporto di sangue e dell’alta pressione a cui è sottoposto.