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domenica, Novembre 24, 2024

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Come è nata l’espressione “Carpe Diem”?

L’espressione Carpe diem è stata protagonista in moltissimi film e citata in altrettante canzoni, è un invito a godersi la vita il più possibile, nell’idea che tutto accade adesso, ed il presente è quello che può regalarci momenti preziosi, per tanto non bisogna sprecare neanche un minuto.

“Carpe Diem” è senza dubbio una delle espressioni più famose della lingua latina usata in tutto il mondo. Tradotto in italiano in “afferra il giorno” ma resa nota con “cogli l’attimo”, suggerisce l’idea di una vita piena di coraggio e di un momento che deve essere fruttuoso al massimo per provare la vera gioia.

Ci suggerisce di vivere il momento, di goderci ciò che la vita ci regala, vivendo al massimo il presente e trovare gioia in ogni cosa. In pratica ci dice di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Per godere appieno del presente, senza vivere con il pensiero di ciò che sarà.

La filosofia di Orazio

Carpe Diem è una famosa locuzione tratta dall’opera “Odi” (1, 11, 8) del poeta romano Quinto Orazio Flacco. È importante ricordare che il poeta romano ha voluto esprimere l’idea di godersi la vita con questa espressione.

Solitamente viene citata in questa forma abbreviata, anche se la sua forma estesa, si articola nel seguente verso: “quam minimum credula postero” (“confidando il meno possibile nel domani”). Il messaggio è quello di apprezzare quello che abbiamo dal momento che, come ben sappiamo, il futuro è imprevedibile.

La potenza lirica di Orazio consacrò al successo l’aforisma “Carpe diem” destinata ad essere impressa nella storia, con l’obiettivo di ricordare l’importanza di “cogliere l’attimo” per valorizzare e vivere a pieno ciò che la vita ci offre.

 

 

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