Ogni anno sulla Terra si osservano due equinozi, uno per il passaggio alla primavera e il secondo durante il passaggio all’autunno. Quest’anno l’equinozio d’autunno cadrà il 23 settembre alle ore 01:04 (Greenwich Mean Time), alle 4:04 ora italiana. L’equinozio di settembre corrisponde anche alla prima giornata scientifica d’autunno.
Equinozio d’autunno. Perché il giorno non è mai lo stesso?
Il termine Equinozio deriva dal francese “équinoxe”, e questo dal latino “aequinoctium”, che collega “aequs” (uguale) con “nox” (notte) e designa il momento dell’anno in cui il la lunghezza del giorno è uguale a quella della notte.
Questo momento astrologico si manifesta quando il Sole attraversa lo zenit dell’Equatore celeste da un circolo polare all’altro, cioè i raggi del Sole sono perpendicolari all’asse di rotazione della Terra, i due emisferi ricevono la stessa quantità di luce perché il Sole è esattamente sulla testa di chi si trova all’Equatore.
Siamo abituati a pensare che il cambio di stagione avvenga sempre il 21 del mese ogni tre mesi, ma l’equinozio di autunno non ha una data fissa, varia di alcuni giorni. La nostra Terra, infatti, non impiega esattamente 365 giorni per compiere un giro completo intorno al Sole, ma “avanzano” sempre circa 6 ore, 9 minuti e 10 secondi che si rimettono in riga ogni 4 anni con un giorno in più nell’anno bisestile.
Tradizioni e celebrazioni:
Una delle tradizioni popolari riguarda il tempo. Quindi, in base a come sarà il tempo in questa giornata, così si presenterà l’anno successivo. Se al mattino piove, la primavera sarà piovosa. Il sole di mezzogiorno significherà un buon anno, mentre il tempo cupo farà presagire un brutto autunno.
Nel mondo esistono tantissime usanze che celebrano questo momento. In alcune delle quali affondano le loro radici in antichissimi riti pagani.
In Giappone è considerata una delle più importanti feste dell’anno. La festa si chiama Shūbun No Hi e le celebrazioni sono dedicate alla nuova stagione, ai raccolti e ai buoni auspici.
In Cina questo momento viene celebrato con un festival chiamato Moon Festival o Mid-Autumn Festival, dove si mangia, beve e canta in onore della stagione nuova.
A Machu Picchu, esiste la pietra intihuatana che nella lingua quechua vuol dire “luogo dove il sole è legato”. Gli esperti ritengono che questa pietra abbia funzionato da osservatorio dell’anno solare e poteva definire l’arrivo dei solstizi e degli equinozi.
Anche in Italia viene celebrato questo momento, in particolare in Puglia e nel Piemonte dove si festeggia la festa del pane ed in Campania si festeggia San Giovanni a Piro.
Come ci colpisce l’equinozio d’autunno?
I cambiamenti stagionali influiscono sul nostro corpo, sul nostro umore e forse anche indirettamente sul nostro futuro. È un periodo importante dell’anno perché la Terra è molto vicina al Sole e non solo. Anche l’influenza di Marte si farà sentire maggiormente perché è ancora più vicino a noi.
L’autunno è il momento perfetto per rimettersi al lavoro. Può anche essere un periodo di emozioni diverse. Da un lato, rappresenta l’abbondanza e il raccolto, quindi è tempo di celebrare tutto ciò che abbiamo realizzato all’inizio dell’anno. Dopo l’equinozio, le giornate si accorceranno, le notti saranno più lunghe fino a raggiungere il solstizio d’inverno a dicembre che segnerà la notte più lunga dell’anno.
Con l’arrivo dell’autunno, in alcuni casi, l’astenia autunnale si manifesta come stanchezza e mancanza di energia. Gli psicologi ritengono che l’arrivo dell’autunno causi questo stato, che potrebbe durare fino a diverse settimane. I medici specialisti non hanno identificato esattamente la verità sull’astenia autunnale. Si presume solo che sarebbe correlata al basso apporto di luce naturale. L’energia universale del Pianeta cambia. Le giornate autunnali che scorreranno fino all’arrivo dell’inverno astronomico sono il momento opportuno per riportare equilibrio in tutti gli aspetti della nostra vita. L’autunno rappresenta anche un momento di relax, decisione e impegno.