Nel corso del tempo, gli scienziati sono stati affascinati dal comportamento degli uccelli nel cielo. Sicuramente tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo visto volare uno stormo di uccelli a forma “V”. Tuttavia, qual è il motivo per cui loro volano in questo modo?
Il motivo insospettabile per cui gli uccelli volano in stormi a forma di lettera V
Molto probabilmente, chiunque osservi il cielo in autunno noterà gli uccelli che volano in stormi formando la lettera V. Dopo un lungo dibattito degli scienziati, si è scoperto che fanno questa scelta per ragioni aerodinamiche, risparmiando energia.
Quando lo stormo vola in questo modo, ogni uccello riesce a sincronizzare la sua ala in modo tale da sfruttare la corrente d’aria formata dai battiti delle ali dell’uccello di fronte, sincronizzando così i loro battiti d’ala per catturare le correnti giuste. Nella formazione a V, c’è un singolo uccello in punta, seguito da tutti gli altri divisi in due code che si dispongono sempre più in alto e verso l’esterno. Ovviamente l’uccello che sta davanti è quello che fa più fatica rispetto agli altri ed è proprio per questo motivo che periodicamente si danno il cambio nel ruolo di apripista.
Gli uccelli possono risparmiare energia quando volano in stormi a forma di V
Molto probabilmente, le scoperte degli scienziati si applicano agli uccelli con ali lunghe, come i pellicani, le cicogne e le oche. Gli uccelli più piccoli fanno percorsi più complessi che renderebbero difficile volare in una tale formazione, proprio per questo preferiscono volare in solitaria o oppure in piccoli gruppi disorientati tra loro. Il motivo è legato al loro peso e alla maggiore difficoltà nell’affrontare le correnti. I ricercatori non hanno cercato di calcolare il risparmio energetico degli uccelli, poiché le misurazioni fisiologiche necessarie sarebbero troppo invasive. Tuttavia, secondo studi precedenti, si stima che gli uccelli possano utilizzare dal 20% al 30% in meno di energia mentre0 volano in uno stormo a forma di V.
Alcuni uccelli possono volare anche diverse centinaia di chilometri senza fermarsi
Tuttavia, non è noto se gli uccelli semplicemente regolano il loro comportamento di volo in base a come gli rimane più comodo o se il volo a forma di V viene appreso. Questo risparmio energetico inoltre è molto importante soprattutto per gli uccelli migratori, che percorrono distanze molto lunghe. Uno studio scientifico ha teorizzato che 25 uccelli che volano in una formazione a V possono volare fino al 70% più a lungo. Le oche migrano su distanze di migliaia di chilometri e talvolta volano per centinaia di chilometri senza fermarsi.
Curiosità sugli uccelli migratori
- Prima della migrazione, molti uccelli entrano in uno stato chiamato “iperfagia”, durante questa fase il loro peso può aumentare drasticamente;
- Diversi studi hanno dimostrato che tantissimi uccelli migratori usano le stelle per orientarsi meglio;
- La migrazione più lunga viene fatta dalla Sterna paradisaea o sterna codalunga. Ogni anno questo uccellino che pesa circa 100 grammi percorre all’incirca 80.000 km, dall’Artide all’Antartide.
- La migrazione più alta in c’è viene fatta dall’orca indiana, la quale durante la sua migrazione raggiunge i 9.000 metri sopra il livello del mare.