Al giorno d’oggi è difficile immaginare come sarebbe la nostra vita se non potessimo conservare gli alimenti nel frigorifero, un elettrodomestico indispensabile per la nostra salute alimentare. Al suo interno viene mantenuta una temperatura media compresa tra 2-6 °C , mentre il congelatore mantiene una temperatura intorno ai -18°C.
Senza di esso non avremmo potuto mantenere il cibo freddo, si sarebbe avariato e il giorno dopo lo avremmo buttato. Ma chi ha inventato il frigorifero? Ebbene, la storia dell’invenzione di questo dispositivo inizia quando esistevano ancora le “stanze del ghiaccio”.
Cosa c’era prima del frigorifero?
Già in epoca preistorica, le prime popolazioni cominciarono a preoccuparsi di come conservare gli alimenti, creando delle “case frigorifere” che venivano utilizzate per conservare e mantenere il cibo freddo per la maggior parte dell’anno. Venivano usate delle cavità naturali oppure dei piccoli edifici che durante l’inverno riempivano di ghiaccio frantumato o neve pressata ed successivamente isolati con paglia e foglie secche. La neve e il ghiaccio hanno rappresentato l’unico modo per conservare la freschezza del cibo.
Con l’arrivo della modernità, arrivarono le prime ghiacciaie domestiche ad armadio, che venivano realizzate dai falegnami esperti con materiali isolanti come lo stagno.
Nel 1756, William Cullen dimostrò come si potesse creare una macchina refrigerante basata sul principio che un liquido, evaporando, sottrae calore dall’ambiente con cui è a contatto, abbassandone la temperatura. L’esperimento creò anche una piccola quantità di ghiaccio, ma all’epoca non aveva alcuna applicazione pratica.
Successivamente molti ricercatori crearono vari macchinari refrigeranti.
La svolta delle celle frigorifere
Nel 1835 l’ingegnere americano Jacob Perkins brevettò una “macchina del freddo” che abbassava la temperatura comprimendo e poi rilasciando il vapore d’etere etilico. Questo macchinario, considerato il primo esemplare di frigorifero moderno, venne successivamente perfezionato da un medico della Florida, John Gorrie, che ideò un sistema per tenere fresco il reparto dell’ospedale della sua città dove venivano curati i malati di malaria.
Tale trovata consisteva in una macchina che alzava la temperatura e la pressione di un gas comprimendolo fino allo stato liquido, per poi pomparlo all’interno di una grossa spirale dove rinfrescava l’ambiente. Questo meccanismo è presente ancora oggi alla base dei nostri frigoriferi.
Il primo frigorifero per uso domestico fu inventato da Fred W. Wolf nel 1913 e si chiamava Domelre (DOMestic ELectric REfrigerator). Visti i pezzi altissimi ebbe poco successo. In seguito al secondo dopoguerra entrò nelle case di tutti.
Nel 1926, il frigorifero di Einstein, costruito dal famoso scienziato, insieme a un ex studente, Leo Szilard, attirò l’attenzione di specialisti. Era più potente di altri frigoriferi, ma aveva un costo di produzione molto elevato e, inoltre, era troppo rumoroso, motivo per cui non è mai stato commercializzato.
Dopo il 1950, i modelli di frigoriferi sono stati costantemente migliorati, e attualmente vengono prodotti gli apparecchi di raffreddamento automatico sbrinamento, con display LCD, con programmazione della temperatura in base al cibo da conservare e indicando il termine entro il quale il cibo può essere consumato.
A causa della tossicità e del pericolo a cui le persone erano esposte a causa delle fuoriuscite di anidride solforosa o formiato di metile dai frigoriferi, intorno al 1920 fu introdotto il freon, considerato una sicura alternativa ad altre sostanze.
Criteri per la scelta di un frigorifero
- Il primo criterio è il volume del frigorifero, che viene misurato in litri. Si consiglia di optare per 150 litri, per una persona, e se la macchina è destinata a una famiglia con più persone, aggiungere 50 litri per ciascuna, per calcolare la capacità ottimale. Quindi, per una famiglia di due o tre persone, il giusto volume è di circa 200 litri (e per il congelatore, 60-80 litri);
- La classe energetica è un criterio che esprime il rapporto tra il volume del frigorifero e il consumo di energia elettrica. A partire da luglio 2012, secondo l’etichetta European Consumer, gli apparecchi più economici sono quelli della classe A+++ e A++. Anche se il prezzo dei frigoriferi A+++ è superiore, considerando che si tratta di un dispositivo che funziona 24 h, di solito rappresenta un quarto della bolletta elettrica, la spesa sarà ammortizzata;
- I frigoriferi con termometro esterno sono preferibili, in modo da poter sempre leggere la temperatura all’interno, senza aprire la porta del frigorifero, un gesto che consuma energia.