La tecnologia dei videogiochi di oggi è strabiliante. Interi mondi sono progettati, con le loro città, strade, ambienti e personaggi. A volte può essere una famiglia virtuale che sopravvive alla vita di tutti i giorni, o un battaglione di soldati armati di mitragliatrici e pronti a sconfiggere il nemico. L’universo dei videogiochi è cresciuto così sorprendentemente, che ci sono persino professioni ad esso collegate. E non stiamo parlando solo dei programmatori e dei designer che li realizzano, ma dei giocatori stessi, che hanno fatto della loro passione, una fonte di reddito. Ma qual è stato il primo videogioco al mondo?
Il primo videogioco
Molto è stato detto sugli effetti dei videogiochi. I genitori e gli educatori di tutto il mondo hanno dedicato gran parte delle loro energie ad affrontarli. Il gusto di diverse generazioni per i videogiochi li rende uno di quei divertimenti che è qui per rimanere, trasformarsi ed evolversi costantemente. Oggi siamo abituati a vederli nei formati più svariati, ma sapete qual è stato il primo videogioco al mondo?
Bene, la storia risale al 1947. Era il 25 gennaio quando Thomas Goldsmith e Estle Ray Mann brevettarono quello che fu il primo videogioco della storia; un programma semplice ma interattivo che da allora è diventato l’ormai leggendario “Cathode-ray tube amusement device“. E qual era l’obiettivo principale di questo gioco? Semplice ma efficace: era un simulatore in cui un missile doveva essere controllato per colpire un bersaglio.
Il primo videogioco della storia: il radar militare della seconda guerra mondiale
Proprio così, siamo nel dopoguerra. Il mondo è risorto dalle sue ceneri con rinnovata forza ed energia, e c’erano molte idee e progetti che potevano essere visti all’orizzonte. Il set di raggi catodoci o CRT aveva l’aspetto di un radar della seconda guerra mondiale, e voleva soprattutto ricordare la tecnologia di quegli anni. Pertanto, insieme al gioco è stato aggiunto anche un tipo di dispositivo con mani diverse in una forma circolare, che serviva a controllare la traiettoria del missile. È stato anche il primo controller nella storia dei videogiochi!
Ma vale la pena notare qualcosa di importante in questi dati. Se rispondiamo rigorosamente alla domanda su quale sia stato il primo videogioco al mondo, non possiamo qualificare questo dispositivo strettamente come un “videogioco”, cioè il CRT non ha generato segnali video come li intendiamo oggi. Era una macchina di intrattenimento basata sui raggi catodici, un gioco interattivo che poteva essere installato a sua volta su un altro schermo per sviluppare la strategia stessa. Fondamentalmente utilizzava circuiti analogici, non circuiti digitali come oggi. Ma in questo modo erano in grado di controllare il fascio del tubo e la posizione di un punto sullo schermo.
Bertie the Brain, icona nella storia dei videogiochi
Alla domanda su quale sia stato il primo videogioco al mondo, molti ricordano la leggenda di Bertie the Brain. Questo divertente gioco è stato progettato nel 1950 dall’inventore Josef Kates. Era una gigantesca macchina alta circa quattro metri, in cui si poteva giocare al popolare gioco di Tris. È stato presentato in pubblico per la prima volta alla “National Exhibition of Canada” e i partecipanti si sono divertiti a sfidare l’intelligenza artificiale del robot. Sarebbe uno dei casi precursori dei videogiochi di oggi, che ebbe più successo all’epoca, anche se alla fine della mostra fu disarmato e non più diffuso.
Zeros and Crosses, il primo gioco con capacità grafiche
Avanziamo nella storia di quello che è stato il primo videogioco al mondo, e raggiungiamo la nota azienda OXO, che è considerata la prima a generare un autentico “videogioco”, cioè il primo ad avere una certa capacità grafica. Era l’anno 1952 quando Alexander S. Douglas, un professore britannico poco più che trentenne, progettò un computer dove non si poteva giocare a tris, in inglese ‘Noughts and Crosses’ e solitamente noto come OXO.
Quel lavoro fu un esempio con cui questo giovane professore cercò di dimostrare il rapporto tra uomo e macchina. Era quindi la prima volta che la mente umana affrontava un gioco con il sistema di un computer. La storia dell’informatica ha così raggiunto un vero e proprio apice da cui iniziare un lungo e affascinante viaggio che non si è ancora concluso. Il gioco OXO di Douglas non ebbe molto successo tra il pubblico di strada, dal momento che c’era solo quel computer che aveva progettato. Un prototipo che servisse, sì, ispirazione.
Tennis for Two, il primo videogioco universale
E sebbene ci siano diversi giochi e modelli che hanno gettato le basi della sua evoluzione, la risposta a quello che è stato il primo videogioco al mondo si trova in Tennis for Two, un divertente gioco di tennis che tutti concordano sia stato il primo della storia. La sua creazione fu, a dir poco, controversa. Tennis for Two uscì nel 1958, negli spazi del Brookhaven National Laboratory. Il suo inventore fu William Higinbotham, un fisico il cui nome era sempre segnato da grigi e ombre, e la sua mente brillante fu esercitata anche quando partecipò alla creazione della bomba atomica.
Ma il fatto è che l’invenzione è stata mostrata al mondo in una giornata aperta al Brookhaven National Laboratory nel 1958. Ben presto l’intrattenimento divenne il centro di tutta l’attenzione e i partecipanti si affollarono per giocare qualche minuto a questa particolare partita di tennis. Un piccolo computer analogico, in cui i giocatori regolavano due controlli e premevano un pulsante, veniva utilizzato per simulare una partita di tennis su un oscilloscopio.