L’espressione viene usata per indicare qualcuno che trattiene per sé qualcosa in più del dovuto, nel nostro Paese quando si tratta di soldi, scambi o trattative spesso e volentieri sentiamo questo modo di dire.
Perché si dice “fare la cresta”?
L’espressione “fare la cresta” deriva da un’usanza legata ad un condimento aspro, l’agresto. Molto tempo fa infatti, i contadini usavano l’agresto come condimento da aggiungere su molte pietanze per renderle più invitanti e appetitose. Tale preparato veniva ricavato dalla spremitura dell’uva non ancora arrivata a maturazione e quindi non utilizzabile per il vino.
Per preparare questo condimento i contadini venivano mandati nelle vigne dai loro padroni terrieri per raccogliere soltanto l’uva poco matura, questi però ne approfittarono per cogliere anche l’uva matura e tenerla solo per sé. Le persone che venivano scoperte erano accusate di “fare l’agresto”. Da qui il termine con il tempo si è trasformato in “fare la cresta”.
“Fare l’agresto”…al giorno d’oggi
La tradizione dell’agresto viene ancora conservata in alcune zone del nostro Paese, come la Toscana e l’Emilia Romagna. Il condimento ottenuto dalla cottura del mosto di uva acerba, aceto e spezie viene utilizzato soprattutto sulle carni di vitello, pollo e quaglia. Il suo aspetto è simile a quello dell’aceto balsamico.