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venerdì, Novembre 22, 2024

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Perché i giapponesi usano l’oro per riparare le cose?

La cultura orientale differisce molto dalla cultura occidentale sotto numerosi aspetti. In Occidente c’è la tendenza a gettare via gli oggetti quando sono rotti, o cercare di ripararli senza lasciare tracce visibili dei danni. Per gli occidentali, la rottura, le difficoltà e le cicatrici, hanno un significato negativo, che porta al dolore, alla vergogna e al fallimento. Non siamo abituati a pensare che i momenti di crisi e di dolore, possano offrire nuove opportunità di cambiamento. In Oriente, invece si ha un pensiero diverso. Quindi, collegandoci al discorso.. Sai perché i giapponesi usano l’oro per riparare le cose?

Per i giapponesi, ogni storia, anche dolorosa, è fonte di bellezza e ogni cicatrice, è orgogliosamente mostrata. O ancor meglio… Evidenziata.

La teoria dell’imperfezione

Secondo la tecnica del Kintsugi, una ferita può ridare vita a ciò che è stato danneggiato. Questo creerà una nuova forma di una storia ancora più preziosa, sia esteticamente che internamente.
Ogni riparazione, diventa unica grazie alla casualità con cui la ceramica può rompersi e alle decorazioni irregolari dell’oro.

“Le crepe, che erano punti fragili da nascondere, sono valorizzate con l’oro”

Il Kintsugi non è solo una tecnica di restauro, ma ha un forte valore simbolico. Rappresenta la metafora delle fratture, delle crisi e dei cambiamenti che l’individuo incontra nel corso della sua vita.

L’idea è che dall’imperfezione e da una ferita, nasce una forma ancora più grande di perfezione. La particolarità di questa pratica, sta nel fatto che dal vaso non si nascondono le crepe, ma al contrario, queste si sottolineano attraverso l’utilizzo dell’oro.

Il Kintsugi è una lezione di vita. Ci insegna ad accettare e ad accogliere le nostre ferite, invece di rimuoverle o nasconderle; l’obiettivo è quello di trasformarle in forza. Sono la testimonianza del nostro passato, delle prove che superiamo, della nostra storia e di ciò che siamo. La pratica del Kintsugi è come una metafora per illustrare il processo psicoterapeutico.

Curiosità sulla cultura giapponese

  • Molte cose sono considerate offensive in Giappone. Alcuni esempi sono le effusioni amorose in pubblico, chi mangia per strada e… che si soffia il naso.
  • Al contrario, considerano normali le azioni, che per noi sono del tutto atipiche. Come sputare (anche fuori dai locali e sui mezzi pubblici). Hanno poi un’alta considerazione del sudore, che è un segno di impegno e di sacrificio.
  • Fino a pochi anni fa, ballare in pubblico, nei club o per strada, dopo mezzanotte, era illegale.
  • In Giappone, è molto difficile trovare la spazzatura per le strade. E dove si getta? A casa.
  • A differenza dei bidoni della spazzatura, i distributori automatici sono praticamente ovunque e possono fornire qualsiasi cosa. Si stima che ci siano più di 5 milioni di distributori automatici in tutto il paese!
  • Nei negozi o in altri luoghi pubblici, è possibile trovare ombrelli di cortesia.
  • In Giappone, è giusto ed educato dare qualsiasi cosa con entrambe le mani, anche quando si fanno acquisti. È un segno di rispetto e di onore nel servire.
  • Conoscere il proprio gruppo sanguigno, può essere utile per impressionare le persone, in Giappone. Secondo i giapponesi, ogni gruppo sanguigno identifica un tipo di personalità.

Grazie per aver letto con noi “Perché i giapponesi usano l’oro per riparare le cose?”

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