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venerdì, Ottobre 18, 2024

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Qual è l’unico animale al mondo ad avere dei seni permanenti?

Tutti i mammiferi hanno il seno (o petto, o mammelle nel caso di esemplari femmine), perché sono essenziali per la procreazione. I capezzoli e le ghiandole possono crescere ovunque, per ogni specie, in coppia, e lungo le linee del latte. Il numero dei capezzoli varia da 2, nella maggior parte dei primati e dei proboscidi, a 16, nei suidi. Il numero di capezzoli, dipende essenzialmente dal numero di cuccioli che di solito vengono alla luce. Ma qual è l’unico animale al mondo ad avere seni permanenti?

Delle 5000 specie di mammiferi sulla Terra, solo le femmine umane, hanno un seno permanente.

L’Homo sapiens è l’unica forma di vita con seni permanenti. Altri animali sviluppano seni temporanei, durante l’ovulazione o l’allattamento. Quando il latte non viene più prodotto, le mammelle scompaiono, mentre solo negli uomini, il seno si forma durante la pubertà, e non durante la gravidanza.

Funzione evolutiva

La funzione evolutiva di questa peculiarità umana, non è molto chiara. L’argomento più popolare fu inizialmente proposto da Charles Darwin, poi approfondito dallo zoologo Desmond Morris, in un libro del 1967. L’ipotesi, è che la funzione del seno, sia quella di segnalare la maturità sessuale: in passato, questa segnalazione era data dal gonfiore della parte inferiore femminile, che si verifica durante l’ovulazione.

Ma quando i nostri antenati iniziarono a camminare su due piedi, questo segnale divenne molto meno visibile. Si pensa che il seno, venga alla luce, quando una donna supera l’età “sessuale”. E questa teoria spiegherebbe perché il seno si gonfia solo durante la pubertà, ma non necessariamente veritiera, poiché i seni, rimangono anche dopo la menopausa.
Non c’è altro animale al mondo che mantiene i seni, come la donna, per tutta la durata della sua vita.

Curiosità sui seni

  • Le donne hanno due seni perché di solito nutrono solo un bambino alla volta. Nelle altre specie di mammiferi, la forma e il numero di mammelle variano, a seconda del numero e delle esigenze dei piccoli.
  • In rari casi, alcune donne hanno un terzo seno. In pratica, è una mammella in più, posta sotto il seno sinistro. Una volta, era indice di grande bellezza e, il terzo seno è presente nello 0,4% delle donne inglesi e nel 5% delle giapponesi. Qual è la ragione di questa “intrusione”? Forse perché in un lontano passato, i nostri antenati avevano più mammelle.
  • C’è un seno ideale? Sì. Secondo i medici, nel seno ideale, le mammelle dovrebbero avere le stesse dimensioni, altezza e tipo di fissaggio. Tra la seconda e la settima costola, dovrebbe avere una forma a goccia e un volume compreso tra 150 e 350 cc.
  • Le mammelle più grandi sono quelle della balenottera azzurra. Sono due (perché come gli uomini, normalmente partoriscono un piccolo alla volta), nascosti sotto uno strato di grasso, misurano 2,4 metri per 50 centimetri, e possono produrre fino a 72 litri di latte, al giorno.
  • Le più numerose sono quelle del Tenrec, un indiano del Madagascar che assomiglia ad un riccio. Ne ha 12 paia.
  • Le più strane, infine, sono quelle dell’ornitorinco: sono ghiandole senza seno. Il latte esce dai pori, e scende lungo i peli che i piccoli leccano.

Grazie per aver letto con noi “Qual è l’unico animale al mondo ad avere dei seni permanenti?”

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